IN UCRAINA LA PULIZIA ETNICA PIU’ SANGUINARIA COMINCERA’ ADESSO?

Di Eric Zuesse

Un residente affidabile e ben informato della zona in cui il regime ucraino di Obama sta portando avanti la pulizia etnica (sterminando e/o espellendo i russofoni) ha così informato chi scrive (e tutte le precedenti informazioni di questa fonte si sono rivelate vere):

“Kiev sta tentando di far saltare in aria un impianto chimico che distruggerebbe un’area del diametro di 600 km, facendo piazza pulita di ogni essere vivente.

Le battaglie più importanti della guerra cominceranno oggi o domani. Potrei non essere in condizione di tenerti aggiornato. Lyashko vuole insanguinare la nostra zona. Dice che non è stata ancora colpita abbastanza.”

L’obiettivo della campagna del governo ucraino è di fare scappare quanti più residenti possibile in Russia, affinché la base elettorale che aveva eletto il presidente filo-russo rovesciato da Obama a febbraio, Viktor Yanukovych, non partecipi più alle elezioni ucraine.

Oleh Lashko, la persona citata dalla mia fonte, è un malversatore condannato, poi diventato parlamentare di spicco del “blocco di Yulia Tymoshenko”, guidato dalla donna che Obama inizialmente credeva sarebbe stata eletta presidentessa dell’Ucraina il 25 maggio 2014. Era nota anche come la “principessa del gas”, per aver fatto la cresta di miliardi sulle vendite di gas russo allo stato. Invece venne eletto presidente un altro oligarca, Petro Poroshenko (il “re della cioccolata”, e anche costruttore navale), perché la Tymoshenko era troppo estremista perfino per la maggioranza degli elettori dell’Ucraina nord-occidentale (in pochi votarono in quella sud-orientale, perché il regime successivo al golpe aveva già cominciato la sua campagna di sterminio prima del 25 maggio).

[…] Quando Obama si impadronì dell’Ucraina con il colpo di stato del febbraio 2014, la sua agente Victoria Nuland mise a capo del nuovo governo ucraino i leader dei due partiti nazisti (o “filo-nazisti”): Settore Destro e Svoboda (ovvero “Libertà”, prima chiamato Nazional-socialista, ma a cui la CIA fece cambiare nome), entrambi guidati dall’alleato di Yulia Tymoshenko, Arseniy Yatsenyuk.

Lo sterminio dei residenti del sud-est cominciò il 2 maggio ed è tuttora in corso. Obama definisce i residenti “terroristi” perché la stragrande maggioranza di loro si oppone ai leader installati da Obama e desidera invece istituire repubbliche autonome, oppure diventare parte della Russia; in ogni caso, non essere governata dal regime ucraino di Obama.

Fonte: Global Research

Traduzione : Anacronista

Nel frattempo Martedì l’Esercito ucraino ha attaccato la città di Uglegorsk, nella  provincia di Donetsk. Secondo quello che riferiscono i gruppi di autodifesa i militari hanno circondato la città attaccando i quartieri civili. Si stima che ci siano decine di vittime.

Victimas civiles de Ucraina

I militari non hanno lasciato alcun corridoio umanitario per evacuare gli abitanti della città assediata. Le vittime potrebbero essere un centinaio, lo affermano i rappresentanti della repubblica di Donetsk, riferito alla Ria Novosti.

I gruppi di autodifesa contavano soltanto con un posto di controllo all’ingresso di Ufglegorsk, quindi avevano una presenza minima nella città e ono rimasti assenti durante l’offensiva militare. Così quindi l’Esercito ucraino ha  assediato la città per un giorno intero.

“Hanno attaccato le case ma il nostro posto di controllo non è stato danneggiato. Le infrastrutture della città sono state distrutte”, rifereriscono le forze di autodifesa.

I rappresentanti della Repubblica di Donetsk hanno qualificato l’attacco  contro Uglegorsk come uno dei più sanguinosi  attuati da Kiev durante il conflitto.

Al momento attuale non si conosce ancora il numero esatto delle vittime e l’ammontare delle distruzioni causate dall’attacco.

Fonte: RT Actualidad

Nella foto in alto: combattimenti in corso nella provincia di Donetsk

Nella foto in basso: il corpo di una adolescente, una delle tante vittime civili  dei bombardamenti effettuati dall’artiglieria ucraina contro le zone residenziali.

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