Il sistema globale è arrivato alla sua ultima fermata?

di Umberto Bianchi
Lo spettacolo della attuale crisi di governo, dà la netta impressione di una serie di ripetuti e pietosi tentativi della “junta” Conte di permanere alla guida del Paese, pur non possedendo, in tal senso, alcuna forma di reale legittimazione politica, che solo un deciso e netto consenso popolare potrebbe conferire. Il cercare poi, di dare alla uscente compagine governativa, un minimo di legittimazione, attraverso lo spregiudicato uso dei sondaggi, rappresenta, la classica foglia di fico, destinata a cadere al primo soffio di vento.
Il fatto è che, con l’ “affaire” pandemia, le attuali forze al potere in Italia ed in Europa, turbocapitaliste, globaliste ed “europeiste”, stanno dando di sé lo spettacolo di coloro che, arrivati alla tappa finale del proprio percorso politico, non accettando l’ineluttabilità della cosa, si attaccano a qualsiasi pretesto, pur di rimanere in sella.
In Italia, in particolare, i tentativi di costituire un esecutivo raffazzonato, attraverso la squallida e dozzinale pratica della compravendita di senatori, oltre a riconfermare quanto abbiamo già poc’anzi notato, ci troviamo di fronte ad un governo esecutivo che alla presente debolezza, nella prospettiva del voto, vede il classico salto nel vuoto.
Questo perché, i nodi stanno cominciando ad arrivare al pettine. Il primo, ma decisivo segnale, è arrivato dall’inchiesta della Procura di Bergamo sulle gravi carenze, dimostrate dall’esecutivo, nella gestione a livello locale (e nazionale) della pandemia. Qualcuno potrebbe anche rispondere con il classico “una rondine non fa primavera”, ma il problema è che, questa inchiesta sulla mala gestione dell’evento pandemico, potrebbe far da battistrada a ben altre conseguenze.
Le disastrose conseguenze sull’economia, con la chiusura di tante attività e la conseguente perdita di un cospicuo numero di posti di lavoro, non può esser disgiunta dalla considerazione della continua e flagrante violazione di quelli che sono gli inalienabili diritti dei cittadini, praticata attraverso la sospensione del diritto di libertà di circolazione, di lavoro e di riunione. Il tutto, effettuato in maniera assolutamente disinvolta e senza tener conto di quella Carta Costituzionale, spiattellata solo quando fa il comodo ad intenti puramente propagandistici ed invece, senza tanti complimenti, messa in disparte, quando la cosa non risulta di gradimento allo status quo.
Prova ne sia, quei rilievi mossi verso Aprile 2020, da parte di alcuni settori della Corte Costituzionale, all’indirizzo di un esecutivo, sin troppo propenso a scavalcare i normali procedimenti istituzionali di legittimazione della propria azione politica, tramite la prassi della decretazione, attraverso i famosi Dpcm.

Qualcuno potrebbe anche obiettare che, quanto accaduto in Italia, altri non è che il ripetersi di un copione esteso oramai a tutto il mondo, o quasi. La qual cosa ci riporta alla nostra iniziale considerazione.
Ovverosia che, volente o nolente, il liberismo globalista è arrivato alla sua fermata finale e che, quella della pandemia, altri non rappresenta che un pretesto per procrastinare uno stato di cose che, altrimenti, non sarebbe più potuto andare avanti. Se, arrivati al secondo decennio del 21° secolo (e non nel Medio Evo), nel pieno di un’era, i cui continui progressi nei più svariati campi, da quello più genericamente strutturale ed organizzativo, a quello più specificamente medico, biotecnologico ed informatico, vengono magnificati a piè sospinto quali vincenti carte della Post Modernità, e poi, di fronte alla prima vera, sfida, l’unica possibile soluzione, sembrerebbe essere quella di rinchiudere i cittadini e di fermare a tempo indeterminato, sino all’asfissia, la vita di un paese…Beh, allora c’è qualcosa che non ritorna.
E’ comprensibile che, in determinati contesti, quali quelli del Terzo o del Quarto Mondo, a causa di una situazione caratterizzata da profonde carenze strutturali, certe soluzioni potrebbero essere difficilmente evitabili. Ma per un contesto quale quello occidentale, caratterizzato da ben altri livelli di sviluppo, non vi può essere giustificazione alcuna. A tal proposito, basterebbe solo ricordare le ingenti spese anticipati dai vari stati, per l’approvvigionamento vaccinale e che, invece, avrebbero potuto essere impiegate per fornire preventivamente a tutti i cittadini, tutti quei mezzi di protezione sanitaria che, tante vittime e disagi, avrebbero evitato. A dirla tutta, ci troviamo di fronte ad alcuni fatti che dovrebbero indurci ad una riflessione approfondita.
Mentre tutte le nazioni del mondo occidentale, versano in gravi difficoltà di natura economica, la Cina ha considerevolmente incrementato i propri parametri economici, in particolar modo, per quel che riguarda il settore delle esportazioni. Le performances dei mercati finanziari internazionali, hanno visto un forte calo di tutti i titoli azionari, fatta eccezione quelli che riguardano tutto l’indotto farmaceutico e
bio tecnologico che, nel caso di alcune aziende, hanno realizzato degli utili netti attorno al 10,57% e più.
Oltretutto, il nuovo assetto Usa venutosi a determinare con la presidenza Biden, non potrà che favorire un ritorno alla grande della speculazione finanziaria che, invece, con la precedente presidenza Trump, aveva riscontrato maggiori difficoltà. Tanto per fare un esempio, la vicenda del tentativo di aumento del costo del denaro da parte della Fed, bloccato da un diretto intervento presidenziale, costituisce, in tal senso, una lampante dimostrazione della nostra affermazione. Nonostante questo scenario, apparentemente tutto dalla parte del turbo liberismo globale, i protagonisti della odierna scena politica, come abbiamo già avuto modo di far notare, hanno totalmente perduto di credibilità.
Il potere globalista è, oggi più che mai, appeso ad un filo. Basterebbe una decisa e plebiscitaria azione politica ed la costruzione globale, crollerebbe come un castello di carte. Il problema è che, ad oggi, più che mai, si preavverte la mancanza di soggetti politici antagonisti in grado di incidere decisamente sull’attuale status quo. A farla da padrone, il clima di intimidazione e paura, la psicosi del contagio che ha toccato le corde più profonde della pubblica opinione. A dirla tutta, di fronte all’evento pandemico, le varie forze politiche hanno dimostrato inanità e mala fede, più uniche che rare.

In primis quella Sinistra che, alimentatasi per decenni del mito di un quanto mai confuso ribellismo libertario, ha finito con il divenire la fedele esecutrice delle disposizioni delle lobbies finanziarie, arrivando, senza tante storie, ad ingabbiare i vari popoli occidentali, inaugurando così una nuova ed inedita forma di neopaternalismo, sulla falsariga della Repubblica “popolare” cinese. Le Destre, invece, A fronte di tutti i propalati slogan sulla difesa delle identità e degli interessi dei circuiti economici legati alla piccola proprietà, hanno mantenuto un atteggiamento di sostanziale quiescenza accettando, de facto, lo status quo inaugurato con la dittatura sanitaria.
E’ chiaro che, con forze politiche come queste non ci può essere nessuna speranza di cambiamento ed alcuna forma di dialogo o collaborazione. E qui dovrebbero tornarci utili le categorie della politologia classica. A guidare una grande istanza di cambiamento, a livello europeo e mondiale, non potranno essere masse popolari anestetizzate da decenni di benessere ed intimidite da un intimidatorio bombardamento mediatico senza precedenti, bensì delle elites,a tal scopo
strutturate, proprio sulla falsariga di quanto preconizzato da un Vilfredo Pareto, da un Gaetano Mosca o da un Roberto MIchels, non senza passare per la prassi leninista.
Il problema, a parere di chi scrive, sta in una epocale difficoltà da parte di tutte le realtà politiche non conformi a strutturarsi ed organizzarsi debitamente. Una difficoltà derivante dal lascito categoriale novecentesco che, attraverso termini quali Destra o Sinistra pretende ancora di interpretare la realtà, senza però riuscirvi ed inibendo, in tal modo, qualsiasi spinta in direzione di un sostanziale cambiamento. La vera sfida, ad oggi, pertanto, sta nello spostare il baricentro della riflessione e della prassi politica, non più su idee-guida come Destra o Sinistra (che andrebbero invece considerati quali veri e propri prototipi archetipali…) ma, invece, su chi è in favore del Globalismo e chi no, con la coscienza di tutte le debite ricadute, in tutti gli ambiti dell’esistente.
Resta il fatto che, stavolta Lor Signori, pur di arraffare l’arraffabile, l’han fatta davvero grossa e non la passeranno liscia. L’ottusa dittatura sanitaria, imposta urbi et orbi, sta già producendo i suoi avvelenati frutti. Malcontento sociale, miseria, degrado e sperequazioni, toccano direttamente la vita di troppe persone, e finiranno, prima o poi, per costituire il propellente in grado di mettere in moto quel profondo e radicale cambiamento di cui noi tutti, chi in modo epidermico, chi in modo più radicato, sentiamo l’impellente necessità.
Fonte: Umberto Bianchi
Attenzione! Achtung!
draghi, il più spietato servo elitista, convocato al colle!
renzi agiva prevalentemente per conto dei poteri esterni (chissà cosa otterrà in cambio, lui, la puttana da casino boschi e i sodali iv).
E’ giunta l’ora di dismettere conte, di approvare il mes e di piazzare il boia draghi in Italia.
renzi è stato il killer per conto elitista/ globalista.
In pratica, renzi il killer e mattarella il basista istituzionale della troika, degno sostituto del criminale napolitano, perché cercherà di far entrare draghi.
Paratevi, se riuscirete a farlo, il culo perché sarà il massacro finale!
Cari saluti
In riferimento al commento precedente, aggiungo che draghi dirà “ve li do io i ristori!”
Attenzione! Achtung!
Tagli pensioni, impego pubblico, privatizzazioni selvagge, ricatto mes, svendita del patrimonio immobiliare italiano … ma, economia “green” e digitalizzazione, che ce le metteremo ampiamente in culo!
renzi, mattarella e draghi dovrebbero essere decapitati subito! Ne va della vostra vita!
Cari saluti
Considerati i miei due commenti precedenti, preciso che il sistema globale NON E’ ANCORA ARRIVATO alla sua ultima fermata, saremo noi a dover scendere … ovviamente nella merda!
Cari saluti
affogheremo nella merda
bel pezzo, bravo
in risposta ad Orso, speriamo che il Pulcinella del’ Britannia non vada al governo degli italiani
Antonio è una questione di ore.
Sarà Draghi al governo, tutti lo sosterranno e a fine legislatura l’Italia che conoscevamo non esisterà più.
In quanto a parlarsi il culo, non vedo come potremmo.
Dubito che il Pulcinella del Britannia sia stato convocato per un governo di soli cinque o sei mesi, in attesa del rito delle elezioni demokrattike …
Il piano è riuscito e l’Italia è fottuta?
Ci sarà la “maggioranza ursula” con un presdelcons “tecnico”?
Lo sapremo fra non molto …
Io purtroppo credo di sì.
Cari saluti
Aggiornamento Attenzione/Achtung Italia!
Comincia il lavoro sporco mediatico per il nuovo quisling troika draghi, fatto entrare da mattarella dopo il killeraggio di renzi.
Come per il quisling monti nel 2011, il gioco è sempre quello, data una popolazione bolsa, impaurita, inerte.
Alcuni esempi:
Supermario, l’Italiano che ha salvato l’Europa
https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2021/02/02/supermario-litaliano-che-ha-salvato-leuropa_f0af53e7-b40f-46ee-99e5-c4bbf1e96a4a.html
La squadra di Draghi, i primi nomi: da Cartabia a Capua, da Giovannini a Panetta
https://www.msn.com/it-it/notizie/politica/la-squadra-di-draghi-i-primi-nomi-da-cartabia-a-capua-da-giovannini-a-panetta/ar-BB1dkrxt?li=BBqg6Qc
Il governo è già deciso, come avevo previsto e draghi, il peggiore, è il prescelto da troika e élite.
Il killer renzi e il basista istituzione mattarella hanno agito fulminei, per evitare le elezioni, “dismettere” conte e 5 stalle e far entrare draghi.
Tutto secondo i loro piani.
Cari saluti
Per quanto salvini dica che “il centro destra è compatto”, affermazione ambigua che non rivela nulla, a noi non ce ne frega un cazzo, perché draghi è già alla presidenza del consiglio …
L’appoggerà anche salvini?
Cari saluti
Voteranno la fiducia a Draghi ? Ma certo, nonostante il precedente del governo Monti, a Draghi non si potrà dire di no … bisogna essere responsabili per il bene del paese …..
Qualcuno dirà NO ? Almeno fingendo di voler salvare la faccia ?
Renzi – Mattarella …. il braccio e la mente per procedere con la distruzione finale …..
Continuano gli aggiornamenti sulla disastrosa situazione italiana, a dimostrazione che IL SISTEMA GLOBALE NON è ARRIVATO ALLA SUA ULTIMA FERMATA, purtroppo, ma anzi, il mostro onnivoro gode di ottima salute …
Draghi convince i mercati, Milano a +2,95%
Lo spread in calo, ora vede quota cento
I mercati giubilano, grazie a draghi, anche la Milano occupata dal nemico (quella finanziaria, almeno) e c’è la solita manovra con lo spread, ovviamente manovrato ad arte con meri scopi politici, perché i cosiddetti fondamentali dell’Italia non possono essere cambiati, come per incanto, dalla sera alla mattina, a dimostrazione che l’economia politica non è una scienza, ma uno strumento di dominazione elitista e nient’altro.
Cari saluti
Premesso che IL SISTEMA GLOBALE (Mercati&Investitori, eccetera eccetera) domina incontrastato l’Italia, salvini, la “speranza” di commercianti e piccole partite iva, dichiara sempre più ambiguamente: “‘No pregiudizi su Draghi ma l’orizzonte è il voto.”
Significa che lui finge di volere le elezioni – per non perdere i voti – ma accetta draghi, che sarà al vertice proprio per evitare le elezioni, mentre renzi, il verme di Rignano, giubila perché il suo blitz ha avuto successo.
La banda del buco (di bilancio?) renzi-mattarella-draghi ha colpito in profondità.
Cari saluti
per i maghi gira e rigira fa sempre 69
ieri c’era il fascismo di destra
oggi c’è lo sfascismo di sinistra
al centro c’è pure l’esoterismo (massoneria)
https://www.facebook.com/photo?fbid=238901997718168&set=a.112693737005662
Ultimo commento, per ora.
Mi mancano le BR, quelle vecchie non le nuove dei novanta, anche se erano Gentiluomini che sparavano con parsimonia.
Se ci fossero oggi, almeno potremmo divertirci un poco, prima di schiattare per libero mercato, democrazia, “sogno europeo”, occidente liberale, eccetera.
Meglio che niente … perché niente avremo.
Cari saluti
sono state proprio le br ad averci portato ai Berlusconi e ai Draghi
Le br hanno fatto errori di analisi, di valutazione della situzione socio-politica italiana alla fine dei settanta, questo è vero per stessa ammissione di Mario Moretti ed altri, ma di sicuro è stato il loro fallimento (non la loro volontà!) che poi affonda le radici nel fallimento del sessantotto, a dare un contributo la peggioramento della situazione che scontiamo oggi …
Cari saluti
Non la volontà dei brigatisti, ma gli errori in primo luogo di analisi e valutazione della situazione sociopolitica dei settanta, errori ammessi anche da Mario Moretti, che è stato per lungo tempo capo delle br, proprio nel periodo delle azioni militari più eclatanti, che avrebbero dovuto essere decisive …
In generale, il fallimento del sessantotto e poi del settantasette, come prolungamento “disincantato” del sessantotto in cui si inseriscono anche le br, hanno contribuito molto a portarci alla situazione attuale.
Cari saluti
Non la volontà dei brigatisti, ma gli errori in primo luogo di analisi e valutazione della situazione sociopolitica dei settanta, errori ammessi anche da Mario Moretti, che è stato per lungo tempo capo delle br, proprio nel periodo delle azioni militari più eclatanti, che avrebbero dovuto essere decisive …
In generale, il fallimento del sessantotto e poi del settantasette, come prolungamento “disincantato” del sessantotto in cui si inseriscono anche le br, hanno contribuito molto a portarci alla situazione attuale.
Cari saluti
il Mario Moretti della cia è libero e vegeta
intanto, se ci può fare piacere in mezzo a tanta tracotanta sventura detta comunemente merda, è in atto una forte protesta giovanile in Turchia
fascismo della fratellanza salafita di merdogan, la gente non ne può più, come in Tunisia, ma non lo dite agli usa, i fratelli salafiti sono i loro protetti (PD)
Draghiche dragherà gli ultimi risprmi degli italiani, è la logica conclusione di un’Italia dove si decantano ancora le brigate rosse che rosse non erano ma semplice manovalanza estera per destabilizzare l’Italia e ristabilizzarla secondo voleri altrui.
Cari saluti agli ex “compagni” che ancora adesso capiscono una minchia delle origini delle situazioni politiche
viva il Brigantaggio, Due Sicilie libere
Penso che Eugenio voglia dire che quello che manca è una avanguardia politico – militare …..
Certo siamo molto carenti di ….. materiale umano ….. vista la distruzione delle coscienze operata dal sistema negli ultimi decenni ……
Ma penso che in questo e altri siti di controinformazione non manchino persone intelligenti, coraggiose e con dei princìpi incrollabili e condivisibili …..
Il corso degli eventi, e l’innato istinto di sopravvivenza, li farà emergere per forza di cose ……
Non possiamo rassegnarci a piangere su quanto è cattiva l’elite ….
Facciamoci coraggio ……. il trionfo attuale del sistema non è del tutto ineluttabile …..