Il Garante di Bruxelles

di Paolo Becchi e Giuseppe Palma


Nei giorni scorsi è partito il fuoco di sbarramento sull’immigrazione, perché ora dobbiamo accogliere tutti gli immigrati libici dal momento che scappano dalla guerra, mettendo così in difficoltà la linea dura del ministro dell’Interno. Poi l’indagine della magistratura sul caso SeaWatch e due giorni fa l’inchiesta per corruzione riguardante Armando Siri. Il tutto nel bel mezzo della campagna elettorale per le elezioni europee del 26 maggio. Le danze sono dunque iniziate sempre sotto la stessa musica. Salvini stava andando troppo forte e si è messo in moto l’intero establishment per fermarlo.

L’altro Ieri l’ultima mazzata, ma stavolta proveniente da un insospettabile. Si è scomodato addirittura il presidente della Repubblica, che in una intervista rilasciata alla rivista francese Politique Internationale ha espresso il concetto che «il vento del sovranismo non minaccerà l’esistenza dell’Ue». A noi non importa quale sia il pensiero di Mattarella sul sovranismo, bensì se possa o meno dire una cosa del genere.

Il presidente della Repubblica esercita le sue funzioni quale organo super partes, cioè non può prendere una posizione che avvantaggi l’una o l’altra forza partitica, questa o quella dottrina politica. Ma con quella intervista ha presa posizione per una parte contro un’altra. Vediamo perché.

Le vicissitudini della politica sono tante e mutano al mutare della sto- ria. Negli ultimi anni, si è assistito al superamento delle categorie politiche di «destra» e «sinistra» che hanno lasciato il posto alle nuove categorie di «sovranismo» ed «europeismo» (come forma europea del globalismo). È un dato di fatto ormai sotto gli occhi di tutti e che non si può far finta di non vedere.

Ma se la politica muta, il ruolo del capo dello Stato – quantomeno in quello che riguarda la sua imparzialità rispetto alle forze in gioco – non può mutare, egli deve sempre restare arbitro al di sopra delle parti. Insomma, non può scendere in campo a sostegno (ieri) della destra o della sinistra, oggi dell’europeismo o del sovranismo. Eppure, nel caso di Mattarella, sembra non essere così. È come se, negli Anni Sessanta, Saragat avesse detto che il comunismo non prenderà mai piede in Italia. La sinistra parlamentare ne avrebbe chiesto immediatamente la messa in stato di accusa. Altri tempi, altri uomini, altre sensibilità costituzionali. Ma il dato di fatto saliente resta: il capo dello Stato non può assumere pubblicamente – ieri come oggi – posizioni politiche nette, soprattutto in campagna elettorale.

Il sovranismo è nuova dottrina politica di pace che mira al ritorno sulla scena politica internazionale degli Stati nazionali, senza per questo negare l’idea dell’Europa. Tanto la Lega quanto Fratelli d’Italia sono oggi partiti sovranisti. Attaccare così apertamente il sovranismo significa attaccare due forze politiche, proprio all’inizio di una campagna elettorale che vede entrambe in forte crescita.

Fonte: Paolo Becchi

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8 thoughts on “Il Garante di Bruxelles

  1. Salvini ha solo rallentato il flusso d’immigrati cosi da quietare gli animi degli Italian I Recalcitranti , il futuro in Italia e’ essere di colore a meno che non salti fuori l’animo razzista degli Italiani ma avete tutti contro ormai LA vostra sorte e’ gia’ stata decisa troppi nemici avete e poi siete una popolazione anziana bisogna aver voglia per combattere e voi invece volete solo sparire ! Finiti ! E le prime a essere responsabili sono le forze dell’ordine vergognose ! Stanno dalla parte dei politici traditori per paghe da fame almeno Macron da buon pappone criminale paga LA pula 500 euro in piu a cranio alla settimana di extra per menare I gilet gialli

  2. Non serve l “animo razzista”,che brutto termine sinistroide la parola “razzista”.
    Basta semplicemente recuperare la ragione e bombardare i negri in mare che entrano a casa nostra senza permesso.
    Se faccio saltare la testa a un negro che mi entra in casa e cerca di violentare le mie figlie
    non sono “””razzista””” sono semplicemente un uomo che difende la propria casa e le proprie figlie,facendo volare via le cervella della scimmia in calore che gli è entrata in casa.

  3. I neo-comunisti e gli anarchici sostengono che le migrazioni sono nella natura animale e umana.
    Verissimo.
    Ma nella stessa natura c’è anche il difendere il proprio territorio.
    Tant’è che la sinistra italiana e’ l’ unica in Europa rimasta a sostenere l’immigrazione clandestina.
    Le altre sinistre europee sostengono l’immigrazione clandestina degli africani, a patto ovviamente che restino con i compagni italici.

    1. non si risolve nulla con politiche che tentano di dividere gli stranieri illegali in vari paesi d’Europa e non solo lasciandoli qui. Perché dopo qui arriveranno lo stesso. Non devono entrare in Europa e basta

      poi, riflettendo su come è la situazione qui … io vedo che in altri paesi Trump ha deciso quello, Trump ha fatto quello, Macron fa questo, Macron vuole quello, Putin ha deciso così, Putin fa questo ,,, solo da noi il presidente apre bocca solo per dire e non per fare

      ma … però … forse … chissà …

      IMPANTANATI NELLA MELMA DEMOCRATICA FINO AL COLLO !

      E NON SOLO NON SI RIESCE A NUOTARE O STARE A GALLA, MA NEMMENO A RESPIRARE !

  4. Alcune specie di animali migrano per la riproduzione,la nidificazione,scarsitá di cibo ecc.
    L uomo non rientra tra quelle specie.
    Si inventano di tutto per riempirci di negri…

  5. “Tutto è compiuto, e reclinato il capo spirò!” Aggiugiamo altro ancora? Sembra diventato questo posto uno sfogataoio alla Facebook…

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