Il “doppio gioco” di Washington mandato all’aria con l’intervento russo in Siria
di Diana Rojas
Gli Stati Uniti hanno lasciato intendere chiaramente il loro appoggio ai gruppi armati siriani già nell’inizio della campagna militare russa.
Con l’inizio dei bombardamenti dell’aviazione militare russa in Siria, gli Stati Uniti hanno drammaticamente incrementato la loro retorica contro gli attacchi della Russia e di chiunque non prenda parte alla loro “coaloizione” contro lo Stato Islamico in Siria ed hanno anche affermato che “la campagna militare russa è destinata al fallimento”.
Questa affermazione esprime chiaramente l’irritazione degli USA ed il loro timore che la loro fallita campagna contro l’ISIS sia messa in dubbio nell’ottenere i russi un successo lì dove il governo statunitense ha totalmente fallito.
In realtà tutti i tentativi degli USA per influire nella crisi siriana sono stati un fallimento. Di recente, Washington si è vista obbligata a sospendere il suo programma di addestramento dei terroristi “moderati” quandoi due gruppi di questi ultimi sono stati sbaragliati e si sono arresi o sono passati nelle file del “Fronte Al-Nusra”, il ramo di Al Qaeda in SIra, con le proprie armi e dotazioni.
Alcuni responsabili del Dipartimento di Stato vedono l’implicazione della Russia negli attacchi contro i gruppi terroristi in Sira con “grave preoccupazione” e chiedono alla Russia di non lanciare attacchi aerei contro i gruppi terroristi differenti dall’ISIS, cosa che dovrebbe includere le organizzazioni terroriste come il “Fronte al-Nusra”, “Ahrar al Sham” e” l’Esercito Siriano Libero” ed altri gruppi di ideologia similare, che rappresentano un pericolo per la Siria non meno grave di quello dell’ISIS. In questo senso i responsabili del Pentagono hanno affermato che i primi attacchi delle forze aeree Rsse/Siriane sono stati diretti “probabilmente” contro aree che non si trovano sotto il controllo dell’ISIS.
In realtà gli USA, che sono stati gli autori della la creazione dell’ISIS, di Al Qaeda e di altri gruppi terroristi che devastano il mondo, oggi giorno intervengono in Siria non con il fine di lottare contro il terrorismo ma per rovesciare il governo legittimo di Bashar al Assad ed instaurare in governo fantoccio in Siria che serva oi loro interessi e quelli dei loro alleati regionali- Arabia Saudita, Turchia ed Israele (il “doppio gioco di Washington” mandato all’aria con l’intervento russo in Siria).
Gli USA non hanno alcuna intenzione di farla finita nè con l’ISIS nè con Al Qaeda, ma cercano piuttosto di strumentalizzarli per farli combattere contro le forze dei governi che intendono rovesciare o debilitare, come quelli della Siria, dell’Iraq, dell’Iran e della stessa Russia, paesi che seguono una politica indipendente da Washington. Una guerra occulta di sobillazione che gli USA portano avanti non soltanto in Siria ma anche in altri paesi.
Questo non significa che gli USA non siano disposti ad attaccare questi gruppi quando escono fuori dal loro controllo. Occorre ricordare, in questo senso, che gli USA hanno bombardato a suo tempo varie fazioni, includendo il gruppo Jorasàn, collegato con il Fornte al-Nusra, che avevano accusato di pianificare attacchi contro obiettivi dei paesi occidentali. L’attacco contro al-Qaeda fu fortemente critcato dai media degli oppositori siriani e da altri gruppi come l’Esercito Siriano Libero. Cosa questa che servì per smentire, una volta di più, il presunto carattere “moderato” di queste forze.
La reazione dei gruppi appoggiati dagli USA, di fronte ai devastanti attacchi aerei portati a compimento dai russi, è stata di rifiuto e di rabbia anche in questa occasione. Alcuni affermano che gli aerei russi li hanno bombardati ed altri affermano che la Russia avrebbe attaccato i civili. Il comandante dell’Esercito Siriano Libero è arrivato anche a minacciare la Russia di creare “un nuovo Afghanistan”.
Gli Usa da ultimo, hanno segnalato che continueranno i loro attacchi contro l’ISIS in Siria, dopo che la Russia li aveva avvisati di trattenere le loro operazioni con il fine di evitare incidenti aerei non desiderati. La Russia ha chiesto anche che le due nazioni si coordino assieme contro il terrrismo in Siria, cosa che gli USA si sono rifiutati dal fare.
Fonte: Al Manar
Traduzione: Luciano Lago
Nella foto in alto: un caccia bombardiere Su-34 dell’Aviazione russa in azione
Nella foto al centro: i terroristi del Fronte al-Nusra appoggiati dagli USA e da Arabia Saudita e Turchia