I Siriani sono diventati “carne da cannone” per le guerre della Turchia in patria e all’estero
Le affiliazioni dei gruppi di opposizione siriani sono sempre state colorate e il loro comportamento è cambiato a seconda delle loro lealtà e degli operatori. Tuttavia, i leader delle fazioni dei gruppi armati dichiarano di essere presenti per proteggere gli interessi della Turchia dentro e fuori i territori siriani, questo non è più lealtà o scolorimento, ma piuttosto un abbandono della loro Siria.
Il mondo – Kashkool
Il mondo oggi è preoccupato per lo scontro tra Armenia e Azerbaigian sulla regione del Karabakh, e quello che più preoccupa i Paesi entrati nella linea di crisi è il trasferimento da parte della Turchia di gruppi armati di opposizione siriana in Azerbaigian, a prescindere dai diritti di qualsiasi partito nel conflitto armeno-azerbaigiano, sembra che i morti siano prevalentemente siriani .
Ieri, l’opposizione “Syrian Observatory” ha annunciato che 28 militanti siriani affiliati alla Turchia sono stati uccisi durante le battaglie in corso tra l’esercito armeno e quello azero nella regione del Karabakh.
L’osservatorio ha affermato che “i morti sono tra gli oltre 850 combattenti siriani trasferiti dalla Turchia nella regione contesa, dalla scorsa settimana, e stanno combattendo con le forze azere nel Nagorny Karabakh, dall’inizio degli scontri con l’Armenia”.
Una settimana fa, quando è divampato il conflitto tra Armenia, Ziad Haji Obeid, il comandante della milizia dell’Esercito Nazionale (il nuovo nome della Milizia Libera e di alcune delle fazioni che si sono unite a lui sotto il patrocinio turco), ha affermato che l’esercito turco ha il suo vantaggio sulle fazioni nella sua guerra contro l’esercito siriano (l’esercito nazionale del paese e il suo protettore ufficiale), confermando che ” proteggeremo gli interessi della Turchia dentro e fuori i territori siriani”, annunciando l’invio di truppe in Azerbaigian e, prima ancora, in Libia.
La questione di questi gruppi armati è uscita dalla loro mera lealtà e questi hanno iniziato a combattere su tutti i fronti a beneficio della Turchia, non come partner come affermano, ma come mercenari. Muoiono in Azerbaigian senza motivo e in Libia senza motivo. Riceveranno petrolio libico ?! Certo che no … E non è meglio per loro portare l’occupante americano fuori dal loro paese e ottenere il petrolio siriano? Il petrolio del loro paese.
Questi miliziani, che hanno distrutto il loro Paese e ucciso i soldati del loro esercito nazionale e distrutto le sue capacità militari, invece di delinquere potrebbero dedicarsi alla riconciliazione e al dialogo, sanno qualcosa di Karadagh e dove si trova ?! Niente, ma alcuni di loro non sapevano pronunciare correttamente il proprio nome.
Coloro che affermavano di lottare per la libertà e la democrazia (come si diceva in Occidente) contro il governo di Bashar al-Assad, e coloro che oggi governano il popolo in nome di al-Qaeda a Idlib e in nome dell’ISIS nel resto delle regioni, non sono siriani e non meritano questa denominazione. I veri siriani sono quelli che combattono per difendere la loro patria da terroristi e da invasori.
Fonte: AL Alam
Traduzione: Fadi Haddad
rossi
Gli ascari coltivati come serpi dalla cia, Erdogan da qualche parte gli deve pur mandare per sbarazzarsene, ad Idlib ci pensano i Siriani, i Russi e i soldati di Dio, in Libia ci pensa Aftar e qualche sukoy Russo, in Nagorno-Karabat ci pensano gli Armeni e i Russi…. Deratizzazione in corso…. Se la Turchia segue come vision l’integrazione nello spazio euroasiatico e l’abbandono della nato e dell’ammerica ( che aveva preparato il golpe, non dimentichiamolo ) chiaramente con spregiudicatezza gioca tutte le sue carte disponibili per propri vantaggi, quindi non lamentatevi di Putin che sembra tergiversare con la problematica Turchia, la Turchia è destinata ad abbandonare la nato prima o poi… a meno che la Russia non l’attacchi… Per quanto riguarda le ex repubbliche sovietiche è ineluttabile che i loro governi abbacinati dalle lusinghe di hollywood si scavino la fossa con le proprie mani… perché l’occidente mira solo alla loro completa rovina… l’ucraina è di monito per tutti quanti… L’Armenia ha flirtato fin troppo con l’occidente pur facendo parte del Trattato di sicurezza collettiva, l’Azerbaigian ha pure flirtato a dismisura… e quindi che si becchino la guerra gli stà bene… ora sicuramente l’Armenia dovrà decidere da che parte stare definitivamente e senza la Russia l’Armenia è fottuta al pari dell’ucraina. La Bielorussia lo ha finalmente del tutto capito… io mi fido ciecamente del Grandissimo Putin, è in gioco l’anima di tutti noi… sul campo di battaglia si può anche morire, ma l’occidente vuole strapparci l’anima… con il suppoerto della tecnologia oltre che con la magia nera…. satanassi!!!
rossi
Mal che vada meglio che il petrolio Azero vada in Turchia invece che direttamente in europa baipassando la Russia attraverso la georgia……