I media israeliani riconoscono la vittoria di Al-AsSad e della Siria nella Lega Araba

I media israeliani descrivono la presenza del presidente siriano Bashar al-Assad nella Lega araba come una vittoria per la Siria e per il suo leader “indiscusso”.
Venerdì è stato il giorno del trionfo di Bashar al-Assad: la Siria è tornata nella Lega degli Stati arabi e i paesi che l’hanno esclusa sono stati costretti ad ammettere la sconfitta.
Pubblicando filmati della partecipazione del presidente siriano al 32esimo vertice annuale dei capi di stato della Lega Araba (LA) nella città portuale saudita di Jeddah, e della stretta di mano tra Al-Asad e il principe ereditario saudita, Muhamad bin Salman, i media israeliani hanno riconosciuto e hanno evidenziato la vittoria della Siria e del suo leader.
Secondo il rapporto sul sito web libanese Al Mayadeen , i media affiliati al regime sionista israeliano hanno sottolineato nei loro rapporti che “sarebbe più corretto dire che la Lega Araba è tornata in Siria, piuttosto che il contrario”.
La Lega Araba vede il ritorno della Siria “l’inizio di una nuova era per il mondo arabo”
“Dobbiamo confermare che quanto sta accadendo è una grande vittoria per la Siria e per il suo leader indiscusso; ora non resta che riportare i rapporti con la Turchia allo stato precedente”, così sottolineano i media ebraici.
Così ha affermato ,pubblicando un’immagine del principe ereditario saudita che stringe la mano al presidente siriano e lo abbraccia prima del vertice arabo di Gedda, Ruei Kais, analista di affari arabi del canale.
A sua volta, anche il giornalista israeliano Eldad Beck ha reagito a questo evento e ha rivelato che con il ritorno della Siria nella Lega Araba, la cosiddetta ‘Primavera Araba’ è ufficialmente terminata e il mondo arabo, come sempre, ha riproposto la questione della Palestina al vertice delle loro preoccupazioni.
Nel frattempo, anche la rivista statunitense Newsweek ha descritto il ritorno della Siria nel blocco arabo come la più grande sconfitta degli Stati Uniti nella battaglia siriana. “Il messaggio importante di questo ritorno è la necessità di porre fine alla presenza militare e annullare le sanzioni statunitensi contro la Siria”, ha affermato.
Il 32esimo vertice della Lega Araba, ospitato dall’Arabia Saudita, è iniziato venerdì nella città di Jeddah, con la partecipazione della Siria, dopo 12 anni. Il principe ereditario saudita ha dato un caloroso e ufficiale benvenuto al presidente siriano prima dell’inizio dell’incontro.
Durante il suo discorso all’incontro di Jeddah, Al-Asad ha invitato i paesi arabi a risolvere le sfide senza interferenze straniere . Ha anche descritto il suo Paese come “il cuore dell’arabismo” ed ha espresso la sua profonda gratitudine ai capi delle delegazioni che hanno accolto con favore la presenza siriana al vertice e il suo ritorno nella Lega Araba.
Nota: La presenza del presidente Zelensky nel vertice, come ospite ed agente americano inviato, non ha turbato più di tanto gli esponenti delle nazioni arabe che hanno visto l’ucraino come un intruso non arabo e per nulla adeguato al contesto della riunione.
Gli esperti ritengono che la visita del presidente dell’Ucraina e il suo discorso siano stati pianificati con la partecipazione degli Stati Uniti. La maggior parte dei delegati presenti al vertice ha snobbato la presenza di Zelensky ed alcuni di questi si sono anche rifiutati di ascoltarlo.
Fonte: Hispan Tv
Traduzione e nota: Luciano Lago
Il buffone criminale da circo sionazi , a Jeddah, c’entrava come Coca Cola versata, quale ingrediente, in una scodella di zuppa chorba o su un piatto di spiedini shish kebab.
Siamo d’accordo fino adesso hanno fatto ammazzare gli arabi tra di loro questo è un bel giorno la nazione araba si è ripreso il suo futuro di pace e sviluppo il tanacco non ha niente a che fare con la nazione araba auguri a tutta la nazione araba.
Perfettamente. D’accordo gli stati arabi devono essere orgogliosi come popolo e richiedere rispetto dall’Occidente dal quale hanno nulla da imparare.Tutti i profeti portano ad un soloDIO
E’ matematico: – u.s.a = + pace
Grandissima vittoria della politica estera dei gringos Usa …
Il rovesciamento di Gheddafi, Saddam, il fallito attacco ad Assad, il fallito golpe contro Erdogan, la fuga da Kabul, e la sconfitta contro gli eroici yemeniti hanno avuto come risultato di ricompattare il fronte arabo …
Tra poco gli resta solo l’entità sionista come unico alleato in Medio Oriente !
E anche in America latina non se la passano bene !