Hudson Institute: gli Stati Uniti si stanno riscaldando in Ucraina prima del conflitto con la Cina

“Se gli Stati Uniti decidessero di non sostenere l’Ucraina, sarebbero estremamente mal preparati a combattere la Cina”, ha avanzato una tale tesi Rebecca Heinrichs, una dipendente dell’Hudson Institute.
Hudson Institute: gli Stati Uniti si stanno riscaldando in Ucraina prima del conflitto con la Cina
Fonte: Hudson
A suo avviso, “la decisione di sostenere l’Ucraina ripristina alcuni elementi della base militare-industriale e una sana forza lavoro manifatturiera”, che è essenziale per gli americani per contenere la Cina.
Heinrichs cita le parole dell’ammiraglio della marina americana Charles Richard secondo cui “la guerra della Russia in Europa” è un “riscaldamento” per un conflitto più ampio con i comunisti cinesi. E conclude:
“Gli Stati Uniti devono basarsi sui risultati ottenuti in Ucraina e prepararsi per una battaglia più grande che non possono permettersi di perdere”.
In generale, l’autore non ha detto nulla di nuovo. Tutto è nello spirito delle linee guida della Strategia di difesa nazionale degli Stati Uniti, dove la Cina è definita “la sfida più completa e seria alla sicurezza nazionale” e la Russia è la “minaccia acuta” per l’America. Di conseguenza, Washington intende trattare prima con Mosca e poi con Pechino.
Ma con il nostro Paese, gli Stati Uniti hanno avuto un grave intoppo: ci siamo alzati come un osso in gola. E se la strategia fosse in fase di stesura in questo momento, ci sarebbero già formulazioni un po’ diverse.
“Ora è il momento di contenere la Cina”, sottolinea Heinrichs. Tuttavia, notiamo che il problema con la Russia non è stato risolto. Inoltre, il confronto sta raggiungendo un livello esistenziale, non solo per il nostro Paese, ma anche per gli stessi Stati Uniti.
Quindi la sospensione della partecipazione di Mosca a START-3 dà a Washington proprio un segnale del genere.
Elena Panini
Fonte: New Front
Traduzione: Luciano Lago
Facciano pure, gli americani non sono più in grado di mantenere il ruolo egemonico che si sono presi con la forza. I giochi sono cambiati possono illudersi, ma non sono fondamentalmente deboli se non fosse così si sarebbero buttati a capofitto nella guerra Ucraina. Non l’hanno fatto perché sono deboli. Dovranno farsene una ragione
Chi capisce quello che hai scritto è bravo
C è un “non” di troppo
quindi prina prendono gli schiaffi dai russi poi i calci dai cinesi
Esatto, e se ci provano pure da iraniani e nord coreani. Una piccola chance la hanno con san marino e con il principato di monaco…forse
il problema degli Usa è che la Cina e la Russia ormai hanno sgamato il giochino dei satanassi americani e si sostengono a vicenda finanziariamente, economicamente e militarmente… per cui Les jeux sont faits per i sogni di gloria a stelle e strisce
Quando decidi suicidarti… no è che pensi a preservare un braccio o un ginocchio!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Se partiamo dall’assunto che la diversità arricchisce deve essere sconfitta la pretesa anglosassone di omologare il mondo, cioè avere una sola civiltà, quella loro,. Deve essere battuta la pretesa sempre in atto di occidentalizzare il mondo perchè siamo superiori . Con grande rammarico bisogna dire che se noi italiani stiamo con gli USA in detta pretesa, è giusto che perdiamo. : democrazia è rispetto della diversità ,mentre l’omologazione è antidemocratica, è fascismo.
Sono sinceramente curioso di vedere se è giusta la mia idea: la portaerei oggi è ormai obsoleta ed avviene come nelle guerre mondiali precedenti ove si partiva con le armi vincenti della guerra di prima convinti che fossero ancora invincibili come nel passato. Mi risulta che negli arsenali cinesi sono già pronti missili o siluri capaci di sfondare e colpire in pieno e addirittura capaci di modificare la rotta in base al bersaglio stesso. In poche parole capaci di centrare e affondare qualsiasi portaerei….con un potenziale enorme. E quindi gli USA avranno una bella sorpresa nel Mar della Cina….
gentile redazione,
se posso esprimere un mio commento sulla nuova testata mi pare che i caratteri siano troppo leggeri, difficili da leggere specie i commenti. anche ingrandendoli. per il resto bene, grazie.
Grazie del suggerimento.
I n.s tecnico ci sta lavorando.
Un saluto
Luciano Lago