Hamas: L’escalation israeliana mira a stringere le viti sulla popolazione di Gaza

Dopo l’ultimo bombardamento israeliano su Gaza, avvenuto nella notte di Natale, il portavoce della resistenza palestinese, Hamas Fawzi Barhoum ha affermato che “l’ampio ventaglio di distruzioni causato dall’escalation degli attacchi israeliani su Gaza conferma la pianificazione preliminare di questa escalation al fine di distruggere le infrastrutture, combattere le persone nel loro sostentamento e stringere le viti su di loro”.

Barhoum ha spiegato sabato che “l’aviazione della entità sionista ha preso di mira una fabbrica, una falegnameria, un luogo di riciclaggio della plastica, una moschea, un ospedale, una scuola, un parco giochi e le case delle strutture civili che circondano il luogo”. Le bombe israeliane cadono sempre sui civili palestinesi.

Fonte: Palestine Today

Palestinesi feriti a Gaza

In un nuovo comunicato delle fazioni della resistenza palestinese è stato annunciato: il nemico israeliano dovrà sopportare le conseguenze della sua aggressione a Gaza
Le fazioni della resistenza palestinese hanno condannato l’escalation israeliana e il bombardamento di diverse aree della Striscia di Gaza assediata. Queste hanno sottolineato che “la scommessa del nemico sionista sui paesi della normalizzazione e sull’amministrazione americana per cercare di imporre una nuova realtà è una scommessa persa” e ha sottolineato che “la resistenza rimarrà lo scudo protettivo del popolo palestinese e delle sue costanti”.

Gaza distruzioni e desolazione

Sabato, le fazioni hanno considerato che “la brutale aggressione sionista contro un centro per persone con bisogni speciali, un ospedale per bambini, una moschea, strutture sportive e industriali e case per cittadini sicuri nelle loro case è un rinnovato crimine sionista contro i nostri pazienti a Gaza”.

Le fazioni hanno detto: “Questa aggressione riflette lo stato di criminalità, arroganza e brutalità che il nostro popolo subisce a causa dell’odio sionista che non fa differenza tra bambini, anziani, uomini e donne e non distingue tra un ospedale, una moschea e un istituto civile o sportivo”.

Le fazioni hanno ritenuto “l’occupazione responsabile di questo targeting peccaminoso e aggressione malevola” e hanno chiamato “l’occupazione a sopportare le conseguenze di questi crimini”. .

Fonte: Palestine Today

Nota: Gaza è una striscia di terra lunga circa 14 Km dove è stanziata una popolazione di circa due milioni di persone che sono sottoposte ad un blocco totale per mare, terra e cielo da parte di Israele che dura da oltre 11 anni. Da Gaza non si esce e non si entra e le merci e i rifornimenti sono contingentati e razionati. A Gaza manca l’acqua potabile, i medicinali e generi di prima necessità per la popolazione. Di conseguenza Gaza viene considerata la più grande prigione a cielo aperto del mondo. La situazione è aggravata dai continui bombardamenti che l’aviazione israeliana compie di frequente con pretesti vari. L’ONU ha definito Gaza una situazione di emergenza umanitaria ma per l’occidente il problema non esiste.


Traduzione e nota: Luciano Lago

Quello che gli altri non dicono

© 2023 · controinformazione.info · site by madidus