“Haaretz”: Netanyahu è responsabile del disastro che ha colpito “Israele”

Il quotidiano israeliano “Haaretz” parla dei fallimenti del governo d’occupazione israeliano, Benjamin Netanyahu, e lo ritiene responsabile di quanto accaduto ieri negli insediamenti che circondano la Striscia di Gaza.
Il quotidiano israeliano “Haaretz” parla dei fallimenti del governo d’occupazione israeliano, Benjamin Netanyahu, e lo ritiene responsabile di quanto accaduto ieri negli insediamenti che circondano la Striscia di Gaza.
Il quotidiano israeliano ” Haaretz ” ha affermato nel suo editoriale di domenica che il primo ministro del governo di occupazione israeliano, Benjamin Netanyahu, “è responsabile del disastro che si è abbattuto su Israele nella Festa della Gioia della Torah”.
Il giornale sottolinea che “Netanyahu cercherà di sottrarsi alle sue responsabilità e incolpare i comandanti dell’esercito, delle forze di sicurezza e dello Shin Bet”.
Ha aggiunto: “Il primo ministro, che si vantava della sua esperienza politica, non è riuscito assolutamente a diagnosticare il pericolo in cui ha portato Israele quando ha istituito il governo di annessione e ha saccheggiato le terre, ha nominato Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir a posizioni centrali e ha perseguito una politica estera che ignorava apertamente l’esistenza e i diritti dei palestinesi”.
Ha sottolineato che l’occupazione “ha sottovalutato il nemico e le sue capacità militari”, affermando: “Ma il fallimento militare e dell’intelligence non assolve Netanyahu dalla sua responsabilità globale per la crisi, poiché è il relatore supremo sugli affari esteri e la sicurezza di Israele. “

Palestinesi attaccano
Ciò avviene nel momento in cui i media israeliani hanno riferito che il fronte settentrionale con il Libano è stato aperto in concomitanza con l’operazione “Al-Aqsa Flood” lanciata ieri dalla resistenza palestinese, e che colpi di mortaio sono stati sparati contro i siti di occupazione israeliani. La Resistenza Islamica in Libano ha rivendicato l’attacco a 3 siti appartenenti all’occupazione nelle fattorie occupate di Shebaa.
In precedenza, i media israeliani avevano riferito che stime non ufficiali indicavano che circa 750 israeliani sarebbero ancora dispersi, confermando che, allo stesso tempo, ci sono ancora palestinesi sotto occupazione israeliana.
I media israeliani hanno affermato: “Dopo 24 ore, le battaglie continuano ancora a Kfar Gaza e Be’eri, e le aree di Sderot, Zakim, Ra’im e Sufa non sono state controllate”.
Il ministero della Sanità israeliano ha annunciato che il bilancio delle vittime è salito a 300 e i feriti a 1.864 , di cui 19 clinicamente morti e 326 in gravi condizioni.
Inoltre, i media israeliani hanno riferito che un soldato israeliano si è suicidato nell’insediamento di Ra’im con il suo fucile personale a seguito dell’operazione palestinese.
Ha affermato che i coloni rivolgono dure critiche alla sicurezza e all’establishment militare, affermando che “l’esercito ci ha abbandonato al nostro destino”.
Si è deciso di dichiarare la Striscia della Divisione di Gaza una zona militare chiusa, alla quale è vietato l’ingresso.
Abu Ubaida si è rivolto al primo ministro dell’occupazione, Benjamin Netanyahu, dicendo che le sue minacce contro Gaza erano “una scommessa persa dopo che i soldati sono caduti come locuste e centinaia di loro sono fuggiti”, sottolineando che l’entità sta affrontando una profonda crisi, “dopo aver assistito all’eroismo dei nostri uomini”.
Ieri i media israeliani hanno riconosciuto l’uccisione del comandante della Brigata Nahal (una delle brigate d’élite israeliane), Yehontan Steinberg, durante uno scontro con un combattente della resistenza palestinese vicino a Kerem Shalom.
Il canale israeliano Channel 12 ha citato il Wall Street Journal secondo cui Israele ha chiesto all’Egitto di mediare riguardo ai prigionieri israeliani
Fonti: Agenzie
Traduzione: Luciano Lago
La vita è una ruota.
Prima o poi gira per tutti.
Adesso, Israele non ha la copertura militare né da parte Statunitense ne Europea.
L’occidente collettivo è destinato a crollare.
era ora di una risposta vera
Meglio per loro se lasciano la Palestina, la nuova terra promessa é il Canada. Shalom
Si trasferiranno in Ucraina
Mi pare che aí tempi della “soluzione finale” lá proposta era di trasferire il popolo eletto in Manciuria o in Madagascar.
Ma non bisogna essere cosi drastici. Credo che sia sufficiente imbrigliarli in uno stato multietnico e multireligioso con pari diritti dei palestinesi e degli israeliani diventati arabi nel corso dei millenni.
Perché tutti gli italiani Filo-USA-Filo-UE-Filo-NATO amanti della libertà non appoggiano politicamente nè armano né finanziano i poveri PARTIGIANI PALESTINESI che combattono contro l” invasore e occupante ISRAELIANO che li ha rinchiusi in un GHETTO ???
Perché non esultate MAI quando i Partigiani Palestinesi che vivono rinchiusi nei ghetti dove subiscono vessazioni e assassini da parte Israeliana di ogni tipo si ribellano e anche se sono quasi disarmati attaccano con successo il più moderno, potente , ben addestrato, organizzato e tecnologicamente avanzato esercito ISRAELIANO !
Perché voi italiani Filo-USA che esultate come tifosi calcistici violenti e stupidi ogni volta che gli Ucraini Nazisti che sono riforniti di armi di ogni tipo dai paesi USA-NATO riescono a colpire la Russia che si sta solo difendendo dalle aggressioni USA-NATO-UCRAINE non ESULTATE MAI QUANDO DEI POVERI PALESTINESI CHE SONO STATI RINCHIUSI NEI GHETTI DAGLI ISRAELIANI SI RIBELLANO E RIESCONO A COLPIRE GLI ISRAELIANI NAZISTI !
Per la cronaca questa GIUSTA ribellione Palestinese contro ISRAELE si concluderà con un bagno di sangue da parte PALESTINESE e la disinformazione ufficiale dei REGIMI DITTATORIALI USA-NATO farà passare i criminali ISRAELIANI per eroici pacifisti male armati che hanno sconfitto dei fanatici palestinesi che combattevano quasi disarmati e armati di pericolosi RAZZI Bengala il top della tecnologia Cinese del 800 dopo cristo che vengono fatti passare dal regime italiano per pericolosi missili ad alta tecnologia !
Io sono assolutamente contro questa Ucraina nazistoide in guerra contro la Russia, pero’ non sarei cosi’ sicura che i Palestinesi abbiano sempre ragione e che in passato non abbiano commesso anche loro violenze contro i civili israeliani. Chi poi abbia aiutato questa offensiva, come detto anche da Voi, non si sa
Gentile EMILIA … La verità è semplice : la PALESTINA è occupata militarmente dall’entità sionista !
Non lo negano, e vorrei vedere, nemmeno i i più oltranzisti filo sionisti, filo Usa e filo Nato !
Secondo me i casi sono due: o qui ci troviamo davanti alla ripetizione dell’11 settembre quando presunti appartenenti ad Al Qaeda si impadronirono di quattro aermobili di linea facendoli schiantare due contro le torri gemelle, uno contro il pentagono e uno in mezzo alla campagna e i servizi americani in poche ore avevano identificato gli autori con tanto di documenti, filmati aeroportuali e le storie personali di ciascuno di loro tutti legati ad Osama Bin Laden, ragion per cui bisognava scatenare una guerra preventiva invadendo l’Afganistan e l’Iraq, insomma una macchinazione. Oppure ci troviamo davanti a un diversivo per impegnare gli Usa ormai a corto di risorse che non sia carta straccia da stampare, fuori dall’Ucraina e metterli in seria difficoltà, come contropartita al loro attivismo ai confini e dentro la Federazione Russa con una azione combinata con l’Iran ed i palestinesi. Nel primo caso lo stesso Israele ed i suoi superlativi servizi di intelligence sarebbe l’autore di questa diabolica macchinazione per consentirgli, trovando un pretesto “legittimo” di chiudere definitivamente la questione palestinese rimuovendola alla radice cioè cancellando la striscia di gaza e costringendo i suoi abitanti a una moderna diaspora ma al contrario. Per alcuni è complottismo ma per altri, alla luce di quanto emerso dal passato, si tratta di realismo. Il tempo ci rivelerà la verità. A pensar male, come si suol dire, si fa peccato ma si indovina quasi sempre. Quello che è certo è che i satanisti al potere in occidente, dal Deep State internazionale, alla Casa Bianca, al Regno Unito, all’U.E. ed alla Nato hanno scatenato un meccanismo estremamente pericoloso contro la Russia e la Cina e prima ancora contro l’Iran, a cui non possono seguire che delle contromisure di segno opposto. Il gioco si sta facendo sempre più duro e questo ci porterà al disastro.