Guterres (ONU) richiede una inchiesta indipendente sull’ultimo massacro compiuto a Gaza

Il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha fatto venerdì un richiamo perchè si realizzi una indagine indipendente sulla morte di 17 palestinesi avvenuta per mano dei militari israeliani durante le manifestazioni ultime sulla Striscia di Gaza.
“Il Segretario generale ha richiesto anche alle parti coinvolte di astenersi dal realizzare qualsiasi azione violenta che possa causare altre vittime e di adottare misure che garantiscano la vita e l’incolumità dei civili”, come ha informato Farhan Haq, portavoce di Guterres.

Farhan Haq ha citato il capo dell’ONU sostenendo che la “tragedia di Gaza” dimostra la necessità di tornare ai negoziati per cercare una soluzione pacifica alla questione della Palestina”.


Inoltre il segretario generale aggiunto dell’ONU, Tayé-Brook Zerihoun nel corso di una riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza (CSNU) svoltasi il venerdì su richiesta del Kuwait, ha affermato che il regime di Israele deve adempiere alle sue responsabilità in conformità con i diritti umani della popolazione palestinese.

L’ambasciatore palestinese all’ONU, Riad Mansur, ha manifestato la sua preoccupazione rispetto agli avvenimenti di Gaza ed ha detto che i palestinesi “sperano che il Consiglio di Sicurezza si assume le prorpie responsabilità ” e cerchi di far abbassare la tensione “che chiaramente costituisce una minaccia per la pace e la sicurezza internazionale”.
Il rappresentante di Israele all’ONU tuttavia non ha voluto partecipare alla riunione del Consiglio di Sicurezza.

Marcia palestinesi 30 Marzo 2018

Le forze israeliane hanno represso le proteste del Giorno della Terra o della “Grande Marcia del Ritorno” avvenute nella striscia di Gaza, una zona sottoposta da dieci anni al blocco militare dalle autorità israeliane. Le proteste hanno causato la risposta dell’esercito israeliano che ha aperto il fuco contro i manifestanti ed ha ucciso 17 persone e causato circa 1400 feriti.

L’escalation delle tensioni nei territori palestinesi è iniziata quando l’Amministrazione statunitense aveva proclamato Gerusalemme come capitale di Israele ed aveva annunciato il trasferimento dell’ambasciata USA in quella città considerata santa per le tre religioni.
Il giovedì il Movimento di ressitenza islamica della Palestina Hamàs ha assicurato, prima della grande “Marcia del Ritorno”, che il popolo della Palestina non teme le minacce del regime israeliano.

Fonte: Hispan Tv

Traduzione: L.Lago

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