Guerra di Gaza: Israele non raggiungerà nessuno dei suoi obiettivi (ex funzionario del Pentagono)

Un ex funzionario del Pentagono ha sottolineato che Israele non raggiungerà nessuno dei suoi obiettivi nella guerra di Gaza, dicendo che dovrebbe imparare la lezione dalla sconfitta da parte di Hezbollah nella guerra dei 33 giorni nel 2006.
Tra le preoccupazioni per le conseguenze della continua aggressione del regime di occupazione a Gaza, l’ex funzionario del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti afferma che Israele ha fissato obiettivi estremi e irrealistici nella sua guerra a Gaza.
In un articolo pubblicato sulla rivista Atlantic , Andrew Axum, ex vice segretario alla difesa per gli affari del Medio Oriente sotto il presidente Barack Obama, ha affermato che Israele non riuscirà a raggiungere i suoi obiettivi nella guerra a Gaza, proprio come i suoi sforzi infruttuosi nella guerra contro Hezbollah nel luglio 2006.
“ Durante la mia giovinezza ho frequentato gli studi superiori in Libano, poi sono tornato lì per cercare di capire meglio come Hezbollah fosse diventato il nemico più potente di Israele. La mia ricerca ha rivelato che le debolezze di Israele sono molto più che i punti di forza di Hezbollah “, ha affermato.

Comabattenti della resistenza palestinese (per Israele “terroristi”)
Axum ha continuato dicendo che gli ambiziosi obiettivi fissati dal governo israeliano erano in molti casi una copertura per i suoi fallimenti interni, che invece significavano una vittoria per l’Asse della Resistenza.
Per illustrare le sue osservazioni, ha preso l’esempio dell’ex primo ministro israeliano Ehud Olmert, che annunciò nel 2006 che avrebbe distrutto Hezbollah, restituito i corpi di due prigionieri israeliani e posto fine agli attacchi missilistici contro Israele, sebbene secondo la maggior parte degli osservatori, quest’ultimo non è riuscito a raggiungere nessuno di questi obiettivi ed è stato Hezbollah a vincere la battaglia a mani basse.
“ Hamas e Hezbollah non vogliono altro che la distruzione di Israele. Ma non hanno fretta. Credono che il tempo sia dalla loro parte e che le divisioni interne israeliane probabilmente faranno la maggior parte del lavoro per loro ”, ha sottolineato.
Riferendosi al discorso della scorsa settimana di Nasrallah, che ha parlato per la prima volta dall’inizio del conflitto, ha sostenuto che, significativamente, è stato Hamas a vincere, soprattutto dopo che Israele ha annunciato la sua intenzione [massimalista, ndr] di eliminare la Resistenza palestinese. attaccando Gaza.
Più avanti nel suo intervento ha sottolineato: “ Una guerra su vasta scala con l’Iran sarebbe fuori questione, anche perché Israele non ha la capacità di combatterla ”. Secondo lui, Israele deve comunque trovare un modo per modificare la strategia dell’Iran, nel qual caso Hamas e Hezbollah non potranno che rafforzarsi.
Fonte: Press TV
Traduzione: Luciano Lago
Fino ad adesso l’entità sionista riesce solo a commettere ogni sorta di nefandezza, sta assediando con i carri armati l’ospedale pediatrico al Rantisi a Gaza pieno di neonati e di mamme pronta a fare una strage, ha distrutto la moschea Khaled al Walid di Khan Younis, come nei giorni precedenti ha bombardato altre moschee e chiese, la crudeltà del regime sionista non ha limiti, come non ce l’ha il suo regime quisling di Kiev, le truppe russe in Ucraina stanno catturando sempre più donne, c’è un video di una donna incinta che si arrende sui social, ormai l’odio degli ebrei verso i goym sia cristiani che musulmani non ha limite, probabilmente il popolo ebraico sa che fuori dalla Palestina occupata si sta diluendo negli altri popoli, e che nella Palestina occupata senza i fondi del golem americano non può sopravvivere.
Golem tecnicamente fallito, il debito pubblico è a 33.7 trilioni di dollari, la spesa per il suo mantenimento di 1000 miliardi, il debito delle famiglie americane solo sulle carte di credito è di 17 trilioni di dollari, la metà del debito pubblico federale, e ieri il Tesoro americano ha cercato di rinnovare 24 miliardi di dollari di titoli di stato a 30 anni ad un tasso di interesse al 5% senza trovare quasi compratori.
Il Tesoro si rifà stampando dollari ma la enorme massa monetaria che sta tornando indietro in patria ha spinto l’inflazione reale al 20% mensile, ormai gli stipendi degli americani non comprano più niente, le case sono inaccessibili con i tassi di interesse dei mutui all’8-10%, i paesi economicamente collegati agli USA stanno pure peggio, il Canada ha l’inflazione fuori controllo ed in un paese dal clima quasi artico i senzatetto sono endemici, in Giappone la svalutazione dello yen dovuta all’enorme partecipazione della banca centrale nipponica al debito federale americano a 1100 miliardi di dollari sta facendo scendere a picco il valore del PIL nipponico finito dietro quello tedesco che non se la passa bene nemmeno lui.
L’occidente allargato gestito da Tel Aviv sta collassando.