Gli euro deputati aprono le porte al prossimo dominio delle multinazionali USA, mediante il TTIP
di Luciano Lago
La Commissione per il Commercio Internazionale del Parlamento Europeo ha approvato (a larga maggioranza, 28 si e 3 no ) ieri, nel silenzio generale dei principali media, il progetto di relazione sul TTIP, il cui relatore è il socialista tedesco Bernd Lange. Secondo il comitato Stop TTIP, la «mozione Lange» è un testo che «legittima le peggiori preoccupazioni dei cittadini europei in merito al negoziato sul TTIP ».
In pratica, mediante questo trattato, le grandi corporations (multinazionali) potranno impugnare le normative e le leggi di qualsiasi Stato (che siano in contrasto ai propri interessi) ricorrendo ad un Tribunale privato che avrà una giurisdizione al di sopra degli Stati nazionali. Gli interessi economici delle grandi concentrazioni multinazionali saranno quindi al disopra dei diritti dei popoli e dei diritti delle persone, delle comunità locali, pregiudicando la sopravvivenza delle piccole imprese, come dell’attivà agricole e delle aziende manifatturiere locali.
Si tratta di un tradimento puro e semplice alle risoluzioni di condanna del trattato che sono state prese da centinaia di organizzazioni ed associazioni di base.
L’approvazione di questo trattato rappresenta la svendita dei diritti delle popolazioni sull’altare del grande capitale sovranazionale a cui si è inchinata la classe politica dei parlamentari europei, nella loro maggioranza composta da popolari, conservatori, socialisti e liberali, fra cui naturalmente si sono distinti gli esponenti italiani del PD, partito che si è dimostrato al totale servizio degli interessi delle grandi banche e multinazionali.
Con questo voto la commissione ha approvato il percorso del trattato che prevede la prosecuzione di negoziati segreti con gli Stati Uniti per istituire un’area di commercio deregolata, al di fuori della potestà degli Stati ,che sarà denominata Accordo Transatlantico del Commercio e degli Investimenti.
La risoluzione aspetta di essere confermata per mezzo di una votazione dell’ Europarlamento di Strasburgo, votazione che sarà prevista per il prossimo 10 Giugno, come ne ha informato un apposito comunicato stampa.
Si tratta del trattato del TTIP, ancora poco conosciuto alla gran parte dell’opinione pubblica, per il gran segreto con cui vengono condotti i negoziati, un trattato che comunque ha suscitato l’ostilità della grande maggioranza dei cittadini europei che hanno avuto modo di conoscerne le clausole e delle associazioni dei produttori locali e delle rappresentanze dei lavoratori destinati a subirne le conseguenze.
Nonostante il rifiuto espresso all’inizio di Gennaio dal 97% dei partecipanti ad un sondaggio promosso dalla Commissione Europea, nonostante le numerose manifestazioni di protesta svoltesi in varie città europee ed il manifesto di opposizione firmato da quasi due milioni di cittadini europei, le autorità dell’eurocrazia di Bruxelles hanno deciso di portare avanti il trattato in contrasto con qualsiasi processo democratico, conformando la natura oligarchica delle Istituzioni europee , si registra soltanto qualche perplessità limitata in alcuni gruppi parlamentari, quello tedesco in particolare.
Il trattato prevede un controverso meccanismo, conosciuto come ISDS, che prevede la creazione di Tribunali di arbitraggio privati che avranno la giurisdizione su tutte le decisioni prese dagli Stati o da organismi pubblici, sostituendosi alla normale giurisdizione nazionale, sottraendo quindi definitivamente ogni sovranità agli Stati nazionali. Vedi: Commissione Commercio Europarlamento approva Ttip con condizioni
Di fronte a questi Tribunali privati, facile prevedere che le multinazionali, avvalendosi dei loro grandi studi legali, avranno gioco facile a respingere qualsiasi mozione possa danneggiare i loro interessi, come ad esempio riguardo alla produzione di alimenti geneticamente modificati (OGM) o sull’importazione della carne USA trattata con ormoni ; questi Tribunali potranno respingere qualsiasi opposizione delle comunità locali all’utilizzo della tecnologia del fracking per le estrazioni delle imprese energetiche, come anche l’utilizzo di determinate sementi in agricoltura e particolari mangimi per l’allevamento.
Per non parlare di quello che succederà nel settore farmaceutico dove è scontato prevedere che le gigantesche multinazionali USA (le “big farma”) porteranno anche in Europa ed in Italia la diffusione dei loro medicinali psicofarmaci, antidepressivi e barbiturici (sostenuti da grandi campagne pubblicitarie) per diffonderne il consumo, nonostante i gravi danni comprovati che questi medicinali apportano alla salute.
Nel Parlamento Europeo si sono registrate poche critiche a tale trattato, qualche distinguo e scarsa opposizione alla prosecuzione del percorso decisionale di questo . In verità si è registrata soltanto la netta opposizione del rappresentante spagnolo del movimento Podemos, Miguel Urbán, il quale ha sottolineato come, “con un atto gravissimo, l’istituzione di questi Tribunali privati, la sovranità della nazioni verrebbe messa ai piedi delle grandi multinazionali”, si è avuta una netta dichiarazione di condanna anche da parte dell’altra rappresentante spagnola di Podemos, Lola Sanchez, che ha definito il Trattato come “un colpo di stato attuato dalle Multinazionali”.
Grazie al trattato TTIP, sostenuto dalle lobby di interesse e dalla maggioranza degli stessi europarlamentari, prostituiti agli interessi delle corporations, chiunque oserà frapporsi a questi interessi, che siano governi o associazioni di consumatori, sarà soggetto a multe milionarie che scoraggeranno qualsiasi opposizione.
Naturalmente in prima fila nello spingere per l’approvazione del Trattato troviamo gli esponenti italiani del PD, guidati da Matteo Renzi, il quale si è già pronunciato a favore, sostenendo che ” la firma di questo Trattato (il TTIP) rappresenta una priorità (sic!) per l’Italia”, oltre all’adesione al trattato da parte del suo gruppo all’Europarlamento, gruppo che comprende tutti i sodali di Renzi i quali si sono sempre schierati con gli interessi delle multinazionali e delle banche, coerentemente con la loro linea politica di asservimento agli interessi degli USA ed al grande capitale sovranazionale. Vedi: Renzi preme per un accordo di libero scambio TTIP fra UE e USA
Matteo Renzi, godendo di piena fiducia da parte del Presidente Barack Obama, con questo suo sostegno incondizionato al TTIP, si conferma, se ancora ci fossero dei dubbi in proposito, un agente degli interessi USA in Europa.
Nella Foto in alto: la Commissione degli eurodeputati
Nella foto al centro: una delle tante manifestazioni di protesta in Europa contro il TTIP
Piero61
…lanciategli i fiori, sono arrivati i “liberatori”…
festeggiate, a cosa hanno portato, la “radiose” giornate di maggio…
saluti, amari
Piero e famiglia
nessuno
non mi piace la guerra ma se serve a spazzare via questi delinguenti …..Bienvenga!
Idea3online
….porteranno anche in Europa ed in Italia la diffusione dei loro medicinali psicofarmaci, antidepressivi e barbiturici….
Non è corretto, è già da moltissimi anni che hanno portato attraverso l’Italia soprattutto il Sud, erbe officinali per stupi(di)re i giovani, e tramite le note organizzazioni d’onore diffondono la gioia e l’allegria.
Di una cosa dobbiamo prendere atto, il Potere tanto cattivo non è, sapendo di farci soffrire desiderano la diffusione dei loro medicinali psicofarmaci, antidepressivi e barbiturici per tenerci lontano dal dolore.
Ma siamo pur consapevoli che il popolo è una massa che richiede violenza, sofferenza, è dedita al male, per egoismo è pronto a tutto anche a diffondere per guadagno medicinali psicofarmaci, antidepressivi e barbiturici ed erbe officinali.
Alla fine siamo tutto la stessa anomalia nel sistema, Loro e Noi siamo infettati e desideriamo fare e procurarci il male.