Gli atlantisti in crisi ma ostinati a contenere Cina e Russia per ripristinare la loro egemonia

di Luciano Lago
L’attuale scenario politico in Europa e nel denominato Occidente dimostra in forma innegabile quale sia la reale caratteristica delle classi dirigenti al potere nei governi dei principali paesi europei e atlantisti.
Dobbiamo constatare il basso livello di tale classe dirigente che si dimostra oggettivamente obsoleta e priva di autorità morale e politica, visto il suo ruolo sempre più improduttivo e speculativo in ambito economico, subordinata alle centrali del potere finanziario e sempre più arretrata in ambito tecnico-militare.
Il vertice della Nato, nel giugno 2021, ha effettuato una valutazione della situazione internazionale attraverso la quale si è arrivati alle considerazioni finali per cui : la Russia è una “minaccia acuta” e la Cina una “sfida sistemica” per il progetto del Mondo Globale Unipolare e per la Oligarchia Finanziaria Globale.
Quello che si rende evidente nei fatti, è che la Cina è chiaramente una potenza mondiale in ascesa con una sua strategia e con un progetto vincente di sviluppo economico che contende il primato economico agli USA.
Questo paese rappresenta un modello e una “alternativa” di successo per il Sud del mondo ed è stata recepita come tale da molti paesi che sono saliti sulla “Belton Road” come un modo di sottrarsi alla dipendenza finanziaria dagli organismi occidentali. L’adesione di un numero considerevole di questi paesi (140 al momento) al progetto cinese, implica un contraccolpo all’infinita “sottomissione neocoloniale o trappola storica” di subordinazione e sfruttamento che ha rappresentato , per il Sud del mondo , il cosiddetto Debito Esterno. Uno strumento questo di colonizzazione finanziaria che ha determinato il rapporto di subordinazione delle nazioni che sono la periferia delle potenze imperiali e delle loro istituzioni alle centrali transnazionali e globali, come il FMI e la Banca Mondiale negli ultimi decenni.

Subordinazione, sottomissione e sfruttamento delle risorse è il modo per definire come è stato progettato il Debito Esterno, il finanziamento in cambio della subordinazione. In questo schema il debito esterno è quello rilevabile che permette di rendere invisibile il rapporto sociale di dominio che il Creditore usuraio impone ai Debitori, il tutto in modo che questi rimangano sempre subordinati e ridotti a sdebitarsi cedendo le proprie risorse nazionali, nella tipica forma che assume il dominio. Fatto questo che condanna i paesi sottoposti a pagare eternamente consegnando ricchezze, soprattutto cedendo sovranità e dignità rinunciando ad avere una politica propria, un piano economico e sociale di sovranità che li riconosca come uguali nella comunità delle nazioni.
Oltre a tali effetti, il Debito Estero permette di nascondere il rapporto di dominio che si esercita sulle nazioni. Il Debito Estero come “meccanismo” non implica solo la restituzione del prestito, più gli interessi a tassi “irrazionali” che condannano a rimanere nella condizione di debitore. Piuttosto, le spese del denaro preso in prestito erano anch’esse subordinate ad un piano di investimenti “concordato” con le grandi istituzioni dinanziarie creditrici. Cosa che il più delle volte significava anche dover subire l’ingresso nel paese delle compagnie straniere multinazionali collegate agli istituti finanziari per prendersi il mercato a scapito delle imprese locali.

L’ingresso della Cina nei paesi in via di sviluppo, come in Africa e in America Latina, rischia di guastare il gioco di dominio delle potenze anglo USA e dei loro vassalli che si ritrovano una potenza economica concorrente che sottrare loro le “prede”, ovvero i paesi che subivano la colonizzazione finanziaria degli anglosassoni. Queso è considerato intollerabile da Washington e da Londra.
L’espansione della Cina comporta una sfida non indifferente per l’egemone e di conseguenza ecco la chiamata alle armi della NATO in una mobilitazione militare, economica e politica che permetta agli atlantisti di “contenere” strategicamente Russia e Cina, quali potenze multipolari e concorrenti. Questa l’essenza della questione che spiega la propaganda della pretesa sfida delle “autocrazie contro le società democratiche”, una copertura mal riuscita degli interessi egemonici degli USA e dei loro vassalli.
Tale posizione di Washington, in termini strategici viene dettata in funzione di ottenere il campo libero dalle interferenze nella zona di influenza egemonica che ormai coincide con il mondo intero. Uno sforzo per contenere l’espansione dell’influenza cinese e russa dalle aree di interesse degli anglosassoni e mascherare il tutto con la retorica sui “diritti umani” e sui “valori” dell’Occidente. Una retorica vuota ed ipocrita che non ha molte possibilità di essere accettata in particolare dal grande numero di paesi che hanno subito gli interventi delle “guerre umanitarie” fatte da Washington e dai suoi vassalli in giro per il mondo.
Ed è esattamente per questo motivo che l’Organizzazione del Nord Atlantico (NATO), controllata da attori e interessi transnazionali globalisti, ha trasferito la sua attenzione in tutta l’Eurasia e ha addirittura rafforzato, o questo è il suo obiettivo, la sua presenza nei confronti di Australia, Giappone e Corea del Sud . Un intero arco di forze che ha l’obiettivo di sostenere gli interessi e la posizione posti dall’indipendenza di Taiwan dalla nazione cinese
Questo spiega il fatto che che l’Organizzazione del Nord Atlantico (NATO), controllata da attori e interessi transnazionali globalisti, si è trasferita in tutta l’Eurasia e ha addirittura rafforzato, o questo è il suo obiettivo, la sua presenza in quel continente che rappresenta il fulcro dello sviluppo nei prossimi decenni. Un intero fronte atlantista che ha l’obiettivo di sostenere gli interessi e la posizione di Washington e il fattore Taiwan, con una possibile rivendicazione dell’indipendenza dalla Cina, una posizione che romperebbe tutti gli accordi presi con il governo nazionale di Pechino – che si esprimeva nello slogan “One China”. Un motto che corrispondeva agli interessi delle multinazionali mondialiste nel momento in cui Pechino accettò la subordinazione al progetto Globalista, come officina industriale con manodopera a basso costo. E aveva anche “accettato” che la sede del potere centrale è nella Financial City di Hong Kong. Come era accaduto dopo la sconfitta nella cosiddetta Guerra dell’oppio contro l’Impero britannico nel 1842 e l’imposizione del Trattato di Nanchino.

Diverso il caso della Russia che ha ostacolato e mandato a monte i piani del progetto di USA e Israele per il Medio Oriente.
La Russia post-sovietica rimane il problema
La Russia si conferma come la principale minaccia, secondo il “portavoce” della NATO Jens Stoltenberg, il quale sostiene che la NATO non si limiterà a “rispecchiare” o “contenere” la Russia: la NATO prevede di circondare la Russia con una cintura di paesi ostili, dall’Ucraina alla Polonia ai paesi Baltici, alla Georgia, ai Balcani e la strategia di Washington prevede di sviluppare paesi ostili alla Russia, con basi NATO puntate contro Mosca, anche nel Caucaso e nell’Asia centrale.
A questo serve l’incremento di spesa militare previsto per i paesi della NATO e l’espansione verso est con continue provocazioni sotto i confini della Russia.
Ecco perché l’incontro del G2, G7 e della Nato ha il suo significato e i suoi obiettivi, ma in una posizione di difesa strategica, anche di quanto ha già perso, che è già di per se ininfluente o è solo la necessità di interiorizzare la lotta tra frazioni oligarchiche. Perché il mondo non è governato dalla concezione del potere del 1930-1999. Il Globalismo unipolare suppone la negazione della Nazione anche di quella nordamericana, per questo la complessità della crisi negli USA.
L’ostacolo principale che gli Stati Uniti devono affrontare è di tipo mentale, derivato dalla loro posizione effettiva sulla scacchiera. Dal 2001, i globalisti sono convinti che la crisi, l’instabilità e la frammentazione delle nazioni li favoriscano. Ecco perché alimentano, promuovono e utilizzano jihadisti mercenari da e in tutto il mondo, cioè seguono la dottrina Rumsfeld-Cebrowski.
Una dottrina ed una strategia che rischia di rivoltarsi contro di loro e dare il colpo di grazia alle pretese di dominio unilaterale di quello che rimane della potenza USA.
Articolo dettagliato, preciso.
Alcune mie considerazioni.
1) I Puritani, i padri fondatori degli Stati Uniti, COPIARONO, l’idea e la redazione, dalla Costituzione dei “5 STATI” Pellerossa, per scrivere la loro famosa Costituzione, capostipite delle altre, mi risulta.
Prego gli amici, se hanno altri dettagli di scriverli. Vado a memoria, sono informazioni “antiche”. Mi ricordo che i 5 STATI poi divennero 6. Erano nell’EST dell’America.
Non vivevano nelle tende, ma avevano costruzioni di legno, anche grandi, rettangolari.
2) Allora, questi presuntuosi padroni del vapore, non si accorgono della raffinatezza dell’EST.
Vogliono contenere, vogliono rapinare, vogliono comandare, ma essendo BLASFEMI, sono già condannati.
Dal 1945 dalla apparente vittoria della 2GM, sono alla disperata ricerca di conquiste e vittorie (MAI AVVENUTE).
3) I padroni del vapore, essendo essenzialmente banchieri-mercanti, non hanno capacità militari e di capipopolo. E non eccellono neanche nel campo finanziario! questa è la realtà.
no NATO
Effettivamente vedo già un grande Reset in arrivo ma non proprio quello voluto da chi lo ha concepito
È probabile che il Reset sarà anche per loro, nel senso che i loro poteri saranno resettati e portati a valori nulli
Parlo di potere economico e militare ovviamente, caduti questi quello culturale cade da solo
Sono ottimista, perché il potere giustamente logora chi ce l’ha
Andreotti diceva il contrario ma sorrideva il volpino
Che reset vedi in arrivo?
Pensi, ad un attacco alla Russia? oppure un’ altro lockdown?
Sinceramente, mi sembra che l’occidente sia all’impasse. Non riesce a a fare una mossa, che quest’ultima gli viene bloccata dalla Russia, dalla Cina , dalla Siria oppure da altri paesi(come Iran,ecc).
Mai sentito, nella storia, di una classe dominante che molli volontariamente – senza guerre esterne ed interne – la presa sul potere e non cerchi di accrescerlo, anche a costo di andare contro i popoli che domina e di distruggere risorse nel suo risiko, per mantenere la dominazione ed estenderla.
Così cerca di fare l’élite finanz-globalista-giudaica, in occidente e nel mondo: terrorismo, destabilizzazione dei “paesi ribelli”, grande reset, controllo della comunicazione e del linguaggio (solo polcor),ricatto del debito pubblico, falsi diritti in luogo di quelli veri (culattoni, lesbiche, minoranze vari), armi biologiche come il covid e i vaccini occidentaloidi e tutto ciò che di male abbiamo, oggi, sotto i nostri occhi …
Due sono le vie per togliere il potere a questi assassini senza scrupoli: la vittoria dei Paesi Liberi, con la Russia capofila in testa e la Cina subito dopo, oppure la rivoluzione in occidente e nel nord del mondo, o una combinazione di quel che precede.
La rivoluzione non si vede all’orizzonte, neppure con un buon binocolo, perciò non resta che sperare nel buon esito del confronto geopolitico fra le armi dell’élite dominante e la coalizione guidata dalla Santa Russia.
Cari saluti
le Leggi di Putin a tutela dei bambini e della Famiglia le uniche e le sole. Anche perchè non si fanno figli dal culo
solo voi del PD internazionale vi potete rivolgere alla milizia di questo regime democratico, io mai. Chiedo solo a tutti i lettori del sito se vogliono una società con regole alla Zan maniera tipo sistema Bibbiano che avallino quanto dice questo sotto che posto: ricordando che chi evita di scrivere anche mezza parola contro il male assoluto non opponendosi si rende indirettamente complice, e se tace acconsente «i bambini nudi sono un fattore principale di piacere da secoli, sia per i genitori che per gli spettatori. Quindi, etichettare la pedofilia come qualcosa di criminale è ridicolo». Allen Ginsberg (1926-1997), ebreo ateo, portavoce della beat generation, attivista gay e sostenitore della legalizzazione della pedofilia (NAMBLA). (Estratto da un’intervista del 1997 pubblicata sulla rivista The Harvard Gay & Lesbian Review). http://www.centrosangiorgio.com/occultismo/massoneria/articoli/pagine_articoli/l_immoralita_talmudica.htm queste idee e leggi fatte apposta per proteggerli, dal PD internazionale, sono quelle che questo gruppo di provocatori omofili vorrebbe propagandare su questo sito
Comunque, caro Atlas, la “sponosrizzazione” estrema degli elitisti dell’eccezione familiare e sessuale – intendo culatte, lesbiche e degenerati vari lgbt – serve anche per ridurre la popolazione, fondamentalmente per il motivo non troppo “elegante” che hai citato tu.
Anche questo fa parte del grande rest in atto, come la distruzione della famiglia uomo-donna-figli, di ostacolo all’assolutismo del mercato.
La “fenmminilizzazione” delle cosiddette società occidentali si sposa bene con tutto ciò.
In quesrto senso, il discusso decreto zan in Italia, che sposta, oltretutto, la polemica dei gonzi dalle più rilevanti questioni sociali (pezze al culo per gli italiani) ai temi più “avanzati” dei diritti umani e delle minoranze, che sono efficaci distrazioni e specchietti per le allodole … e anche questo fa parte, in generale, del grande reset.
Cari saluti
Egregio sig Eugenio Orso sono pienamente d’accordo con lei e condivido le sue parole
È sempre un piacere leggerla
Dasvidania egregio
Viva Putin, viva Maduro, evviva il presidente Assad.
Viva Lukashenko, viva Hezbollah, viva i generali birmani.
Evviva i servizi segreti cubani.
Cari saluti
D’accordo con i commenti precedenti ….. assistiamo alla parabola discendente dei regimi liberal democratici occidentali ……
e a quella di chi doveva combatterli ed invece ha barattato i diritti sociali con i cosiddetti “diritti civili” ……. rendendosi complice delle èlite globaliste …..
Le nostre speranze di sopravvivenza sono riposte nell’asse della resistenza ……
Esatto!!! La maggior parte della gente che ci circonda qui in satanland non è nemmeno a conoscenza dell’esistenza dell’asse della resistenza, una rivoluzione in europa se sarebbe possibile è comunque oltre la linea dell’orizzonte, solo la Russia e i suoi alleati e partner potranno fare la differenza, quindi studiate il Russo insegnatelo ai vostri nipoti e figli, mandategli a finire gli studi in Russia, andate a spendere i vostri soldi facendo le vacanze in Russia, IL TRICOLORE RUSSO SVENTOLA NEI NOSTRI CUORI.
Esatto!!! La maggior parte della gente che ci circonda qui in satanland non è nemmeno a conoscenza dell’esistenza dell’asse della resistenza, una rivoluzione in europa se sarebbe possibile è comunque oltre la linea dell’orizzonte, solo la Russia e i suoi alleati e partner potranno fare la differenza, quindi studiate il Russo insegnatelo ai vostri nipoti e figli, mandategli a finire gli studi in Russia, andate a spendere i vostri soldi facendo le vacanze in Russia, IL TRICOLORE RUSSO SVENTOLA NEI NOSTRI CUORI.
N.on caisco, due commenti identici con due nomi, VERIFICARE PREGO
ma cosa vuoi verificare …… non leggi che è un sistema democratico di merd. Chiunque, anche ‘anonimo’ può permettersi di scrivere quì. L’es. è generale, non riferito al buon Rossi. Nessuna responsabilità per nessuno quindi, come in democrazia così su questo sito. Si continua a combattere lo stesso
Anonino veneziano che parla con le pantegane. E ha la terza media. HA HA HA HA HA HA HA HA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
cosa stai scrivendo …… Rossi è uno del sito, uno di noi. Tu piuttosto …… c’è qualcuno che si è preso il tuo nick ? Questi stanno cercando in tutti i modi di sabotare cercando di farci litigare fra noi. Perchè il sistema glielo consente
sistema gestito da?
scusami non riesco a cogliere il senso
Per ATLAS. Per me è un incompetente e basta. Si è permesso di criticare la mia analisi sulle torri. Non è un ingegnere, non è un tecnico. Poi cambia nomi in continuazione. Allora?
Ciao.
ah adesso ho capito!
evidenemente c e’ lo stesso troll dietro quei 2 nomi!
scusatemi sono fumato a quest ora
@redazione, se ancora non l’avete capito, il vostro sistema permetterà a questi sinistri omofili di moltiplicarsi come topi, non finirà più se non provvedete a fare come ho consigliato io. Mettete da parte per una volta che voi non fate come dicono gli utenti per principio, pensate a cosa è FATTIVAMENTE più utile e pratico. Ne va della vostra stessa reputazione
è chiaramente un errore del sistema informatico, in prima battuta avevo inviato il post senza specificare il nome e il sistema lo ha accettato comunque! Basta vedere l’ora dell’inserimento a un minuto di distanza tra i due post identici. Anche le macchine a volte commettono errori. Salute compagni e camerati, la critica è il sale della ragione, TUTTO E TUTTI CONTRO IL NEMICO COMUNE!
Si è vero
È successo anche a me
Se invio un commento,dimenticando di inserire nome e email, lo pubblica comunque ma con il nome ANONIMO
Dasvidania egregi
importante è non essere omofili, sarebbe un castigo di Dio