Gaza si rivela una trappola per le forze sioniste

La resistenza palestinese uccide i soldati dell’occupazione e costringe le sue forze a ritirarsi dalle aree ad est di Gaza
La resistenza palestinese continua a respingere gli attacchi delle forze di occupazione israeliane in diverse zone di Gaza e a contrastare il tentativo dei suoi veicoli di avanzare nella Striscia di Gaza, provocando grandi perdite umane e materiali.
I gruppi della resistenza palestinese ha annunciato di aver effettuato un’operazione congiunta durante la quale i combattenti della resistenza delle Brigate Al-Qassam e delle Brigate Al-Quds sono stati in grado di prendere di mira 3 carri armati sionisti con proiettili anti-corazzati tandem nell’asse Al-Zaytoun.

Il corrispondente di Al-Mayadeen nel nord della Striscia di Gaza ha riferito di violenti scontri tra la resistenza e le forze di occupazione in via Salah al-Din, confermando il ritiro dei carri armati di occupazione israeliani da diversi assi nel sud-est e nord-ovest della città di Gaza.
Secondo fonti locali a Gaza, i carri armati di occupazione si sono ritirati da Ashqola, Al-Sabra e Al-Thalatheini nell’asse sudorientale della città di Gaza.

Le Brigate Al-Qassam hanno bombardato concentrazioni di veicoli di occupazione nell’asse meridionale di Gaza con raffiche missilistiche.

Le Brigate Al-Qassam hanno pubblicato nuove scene dei loro combattenti che si scontrano con i carri armati e i soldati di occupazione a Gaza City.
I combattenti della resistenza Qassam sono riusciti anche a prendere di mira una casa nella zona di Juhr al-Dik, in cui si trovavano numerosi soldati di occupazione, con due proiettili TBG contro fortificazioni e un altro antiuomo, successivamente hanno preso d’assalto la casa e ucciso e ferìto i soldati rimasti.

Al-Qassam ha anche annunciato di aver causato morti e feriti in un attacco contro due mezzi di trasporto truppe, un carro armato e una forza di fanteria israeliana asserragliata in una scuola vicino all’ospedale Al-Rantisi.
La resistenza palestinese continua a respingere gli attacchi delle forze di occupazione israeliane in diverse zone di Gaza e a contrastare il tentativo dei suoi veicoli di avanzare nella Striscia, provocando grandi perdite umane e materiali.

Fonte: Al Mayadeen

Traduzione: Fadi Haddad

3 commenti su “Gaza si rivela una trappola per le forze sioniste

  1. Credo purtroppo che ci voglia ben altro per impensierire il sig. Netanyau. Quel ben altro che da cittadino italiano sarei contento di fornire ai combattenti palestinesi. Aveva ragione Paolo VI, Israele non merita di esistere.

  2. Israele che ha le forze armate più forti ,costose e tecnologicamente moderne al mondo e meglio addestrate viene distrutto da 4 partigiani Palestinesi armati di razzi artigianali fatti in casa con i barattoli dei pelati Cirio ! Distruggere un carro armato Israeliano il più moderno e più corazzato al mondo che costa 5-6 milioni di Dollari viene distrutto da una copia artigianale fatta in casa con i barattoli Cirio di vecchio razzo Sovietico a doppia carica cava !
    Costo razzo Cirio forse 200 euro !
    Una bella figura di M….. per Israele e per i suoi alleati USA & NATO che lo aiutano !
    Se i partigiani palestinesi ricevessero armi moderne in gran numero da nazioni libere sarebbe la fine delle guerre di invasione FACILI-FACILI per Israele e per tutti i paesi USA-NATO !

  3. Secondo un giornalista sionista i soldati dell’esercito di occupazione caduti sarebbero già 3000 e circa 12000 i feriti, del resto stamattina Hezbollah con un missile Burkan ha distrutto la caserma sionista di Branit proprio sul confine, eliminandone molti.
    Questo spiega il furore genocida dell’esercito sionista, sempre stamattina i carri armati con la kippah arrivati all’ospedale indonesiano a Gaza, finanziato appunto dall’Indonesia e con medici indonesiani, lo hanno demolito a cannonate, facendo letteralmente a pezzi chi vi si trovava dentro, inclusi i medici indonesiani.
    Sarebbero decine i funzionari dell’UNRWA, soprattutto insegnanti, uccisi dalle bombe sioniste dall’inizio della distruzione di Gaza.
    Intanto il sequestro della nave portacontainer israeliana da parte degli yemeniti ha fatto schizzare in alto il prezzo del petrolio, mentre aumenterà anche il costo delle importazioni per l’entità sionista dall’Asia, che ora dovranno passare per lo Stretto di Gibilterra.
    Se la comunità ebraica mondiale, che nel suo patologico odio verso gli europei tanto si è impegnata a deindustrializzare l’Europa trasferendo le fabbriche europee in Asia non lo avesse fatto ora potrebbe importare le merci dall’Europa a costi più bassi.
    L’ebreo, l’eterno ed implacabile nemico dell’europeo….

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