Fermare la Terza Guerra Mondiale. Per una pace vera e giusta

di Eliseo Bertolasi
Nelle giornata del 13 e 14 ottobre nelle città di Pordenone e Cadoneghe (Padova) sono state tenute due conferenze dal titolo “Per una pace vera, per una pace giusta”.
Un titolo che svela il profondo desiderio di pace che anima i cuori di tantissimi italiani, in netto disaccordo con le scelte belliciste della politica italiana.
La pace deve tornare ad essere un’opzione fattibile, una via da percorrere. La pace deve tornare ad essere un’istanza tangibile al centro della politica estera italiana, conformemente, non dimentichiamolo, alla Carta Costituzionale che all’Art. 11 sancisce: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali..”.
Agli incontri hanno partecipato gli esperti in geopolitica Eliseo Bertolasi, Marcello Berera e il presidente dell’Associazione culturale “Veneto – Russia” Palmarino Zoccatelli. I tre relatori relativamente al conflitto ucraino possono vantare una conoscenza approfondita dei fatti in base ai loro numerosi viaggi sulle martoriate terre del Donbass.
Eliseo Bertolasi, alla luce della sua diretta testimonianza sia durante la rivolta cosiddetta di “Euromaidan” a Kiev (fine 2013 – inizio 2014), che dei suoi successivi viaggi in Donbass ha descritto in dettaglio la genesi e lo sviluppo del conflitto ucraino. Conflitto iniziato nel 2014, come sottolineato dallo stesso relatore, pianificato dai curatori occidentali dell’Ucraina, e che proprio per tal ragione mai approdato a una concreta risoluzione pacifica. L’obiettivo era armare l’Ucraina, creare un’anti-Russia ai confini della Russia, scavare un vallo profondo tra Ucraina e Russia.
Da qui il prevedibile fallimento degli accordi di Minsk, la cui implementazione avrebbe sicuramente evitato l’attuale conflitto con la Russia e tutta la sua scia di morte e distruzione. Quante vite umane avrebbero potuto essere risparmiate! Chi continua a sostenere l’invio di armi a Kiev non ha mai provato in cuor suo a chiederselo?
Palmarino Zoccatelli, nella sua relazione, ha introdotto anche l’emergente conflitto israeliano, che sta insanguinando la Palestina col rischio che possa far esplodere una guerra dalle dimensioni ben più ampie. Zoccatelli ha sottolineato come la matrice del conflitto, anche in questo caso, sia da far risalire ai soliti poteri globalisti che fanno capo agli USA, determinati ad imporre le loro strategie di dominio in Ucraina contro la Russia e in Israele contro il diritto all’esistenza del popolo palestinese.
Marcello Berera ha inquadrato sia il caso ucraino, che quello palestinese in un contesto più ampio, attraverso il prisma della geopolitica, descrivendo quali potrebbero esseri gli esiti, in un futuro prossimo, di un mondo che sempre più velocemente sta assumendo le sembianze di un mondo multipolare.

Le due conferenze sono state pianificate e svolte nell’ambito della preparazione al prossimo grande evento di Roma, quando il 27 – 28 ottobre si terrà la Conferenza Internazionale “Fermare la Terza Guerra Mondiale. Per una pace vera e giusta”, organizzata dal Fronte Dissenso italiano assieme ad altri movimenti europei e internazionali.
Hanno sottoscritto l’Appello che la convoca, oltre a migliaia di cittadini, decine di organizzazioni politiche e movimenti sociali di diversi paesi e continenti: dalla Russia all’Ucraina, dagli USA all’Afghanistan e all’Iraq, come pure dall’India, dalla Cina, dal Brasile, dalla Palestina, dall’Africa.. e da tanti paesi europei. Delegazioni da molti di questi paesi saranno presenti alla Conferenza.
L’iniziativa è rivolta a tutti i cittadini e ai movimenti per la pace per dare forza alla resistenza contro le élite dominanti dei paesi NATO e contrastare la russofobia e la propaganda basata sulla menzogna della “guerra d’aggressione russa”.

La conferenza vuole gettare le basi per una rete internazionale, allargata, duratura, e ben organizzata per la pace e contro ogni imperialismo.
Il programma della conferenza ruoterà infatti attorno all’elaborazione di una dichiarazione comune per fondare questa rete. A tal fine saranno discusse le cause dei conflitti, non solo quello tra Russia e NATO in Ucraina, ma anche quello appena scoppiato tra Israele e Palestina, oltre ai compiti e ai passi da compiere per sventare il pericolo di una terza guerra mondiale che potrebbe rapidamente degenerare in uno scontro atomico tra superpotenze.
Di centrale importanza sarà la discussione sul tramonto del predominio nord-americano e l’avvento di un nuovo ordine mondiale multipolare rispettoso della sovranità dei popoli e degli stati nazionali.
Come mai non ho sentito o letto da nessuna parte di questa conferenza?Abito molta vicino a queste due località e mi dispiace non aver potuta partecipare.Saluti.
Gli USA alimentano le fiamme di guerre a ripetizione per ostacolare l’affermarsi di un mondo multipolare ; non meritano di essere egemoni perchè portano con la guerra servitù, sfruttamento, miseria e morte