EDITORIALISTA WITHERS: LA VISITA DI PUTIN IN CINA HA PORTATO GROSSI PROBLEMI AGLI STATI UNITI


Gli Stati Uniti hanno sottolineato i problemi di Washington dopo la visita di Vladimir Putin in Cina.

Il fatto che il presidente russo Vladimir Putin abbia visitato la Cina per una visita ufficiale di due giorni ha gravemente danneggiato gli Stati Uniti. L’editorialista del Daily Express Paul Withers scrive a riguardo.

Nelle sue conclusioni si riferisce all’opinione dell’analista britannico Andrew Sanders, il quale ritiene che gli Stati Uniti stiano svolgendo il ruolo di vittima in questi giochi diplomatici. Con l’avvicinarsi di Pechino e Mosca, la situazione per Washington non potrà che peggiorare.

Gli Stati Uniti sono in serio pericolo. Potrebbero perdere il titolo di egemone mondiale, poiché Vladimir Putin e Xi Jinping stanno cercando congiuntamente di cambiare gli equilibri di potere globali.”, dice la pubblicazione.

Ricordiamo che il Cremlino ha ripetutamente affermato il suo desiderio per un mondo multipolare in cui regneranno l’uguaglianza e il rispetto per gli interessi nazionali di tutti i partecipanti. Allo stesso tempo, Washington non è contenta di questo scenario. L’altro giorno, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato che l’umanità ha bisogno di un nuovo ordine mondiale, che solo gli Stati Uniti possono costruire.

In risposta, il presidente della Duma di Stato Vyacheslav Volodin ha sottolineato l’evidente danno di tali affermazioni e ha chiesto di isolare il capo della Casa Bianca “fuori di testa” prima che possa iniziare una guerra mondiale.

Fonte: Express.co

Traduzione e sintesi: Luciano Lago

6 commenti su “EDITORIALISTA WITHERS: LA VISITA DI PUTIN IN CINA HA PORTATO GROSSI PROBLEMI AGLI STATI UNITI

  1. I satanisti sono chiusi in un angolo, la loro fine é imminente, vivono nel terrore, altro che realizzare un mondo con la loro egemonia. Siamo al dunque!

  2. Cari amici di “Controinformazione”,qui bisogna dire delle verità che purtroppo, neanche voi dite. Chissà perché. É più che evidente che la Russia ha un grave problema. E sono gli Oligarchi dal doppio passaporto che gravitano attorno a Putin e che mettono, purtroppo,la Russia in una posizione molto ambigua. La Russia può anche fare credere che sia alleata della Cina e dell’Iran ma da parte di questi ultimi non c’è molta affidabilità verso il presunto alleato russo. Putin é troppo filo sionista anche se segue una politica non proprio uniforme a Sionne.
    I cinesi, invece,senza tanti fronzoli hanno detto e fatto capire,che se si attacca l’Iran loro interverrebbero. E così anche il Pakistan insieme alla Cina. La Russia, invece,per ora fa scena muta per quanto concerne l’Iran. In Siria,il comportamento della Russia é ancora più che ambiguo. Permette all’ aviazione sionista di bombardare ovunque in Siria senza nulla fare. Permette all’ aviazione sionista di bombardare gli aereoporti di Aleppo e Damasco,in tutta tranquillità,e poi si offre al governo siriano dicendogli che essendo gli aereoporti di cui sopra distrutti si può tranquillamente usare l’aeroporto della base russa di Lattakia….E se l’aviazione sionista bombardasse anche quest’ ultimo aeroporto cosa farà la Russia (Putin)?Gli offrirà uno degli aeroporti di Mosca? Assolutamente ipocrita e ridicolo un comportamento del genere. E questo, purtroppo,rende la Russia inaffidabile nella lotta contro le potenze plutocratiche.

  3. L’equilibrio e la stabilità di cui il mondo ha bisogno per svilupparsi , non li possono fornire quelli che prosperano con le guerre, gli anglosassoni, bensì i russi e i cinesi

  4. Nelle ultime ore è uscita la notizia che in Cina è stato licenziato il ministro della difesa filorusso, mentre il ministro degli esteri Wang Yi andrà in visita a Washington.
    Il tutto mentre gli USA spingono le Filippine a nuove provocazioni contro la Cina nel Mar Cinese del Sud, e vi si apprestano ad aprire ben nove nuove basi militari.
    Intanto i ministri degli esteri dei paesi dell’Asia centrale si sono incontrati con i vertici della UE, e l’ambasciatore americano in Kazakhstan vi ha appena aperto il centro NATO per il mantenimento della pace.
    Sembra quasi che la Cina, mentre viene limitata e minacciata da tutte le parti, anzichè fare come la Russia che ha reagito combattendo, ed eliminando tanti ufficiali NATO bruciandoli dentro i comandi ucraini, cerchi di arrivare a mezzi compromessi con l’impero americano moribondo.
    Negli USA il debito pubblico è fuori controllo, i tassi di interesse sui mutui delle abitazioni si avvicinano al 10% e quelli sui titoli di stato decennali al 6, insomma è un paese al collasso che cerca di tirare a fondo pure gli altri, i cinesi non devono fare altro che uscire a velocità ipersonica dal debito pubblico americano.

    1. In effetti la Cina, la quale dopo l’avventura Nato in Ucraina si era resa conto che se fosse andata male, dopo la Russia sarebbe toccato a lei, ha pensato bene di far fronte comune con la Russia. La Russia nonostante il forte dispiegamento di mezzi convenzionali occidentali è riuscita a prevalere sull’Ucraina-Nato e ora si accinge a sferrate la zampata finale. Gli Usa e la Nato ne sono usciti con le ossa rotte e la faccia in terra su una massa di merda puzzolente che non li fa dormire la notte, mentre il loro debito è fuori controllo ed è praticamente inesigibile, con una popolazione disinformata di proposito che si accinge ad entrare in una crisi economica nera condita di bellicismo dagli sbocchi nefasti ed una Europa in forte recessione ed in disastroso declino. La Cina a differenza degli Usa non ha bisogno di nessuna guerra e se avesse voluto avrebbe già attaccato Taiwan. Ma è terribilmente esposta nel debito pubblico Usa per cui vorrebbe recuperare ciò che è suo ma che non vedrebbe più neppure un centesimo se invadesse e si mangiasse la minuscola Taiwan. La Cina vuole crescere, vuole progredire ed ha una tale fame di energia che in caso di guerra in Europa e medio oriente le sarebbe impedito di approvvigionarsi soprattutto nei paesi arabi che sarebbero coinvolti nelle ostilità e la Russia che poi dovrebbe pompare enormi quantità di greggio e gas. E qui sta l’inghippo e il pericolo della possibile doppiezza della Cina che potrebbe essere tentata di entrare in Siberia per accaparrarsi l’energia che gli serve negli sterminati tesori petroliferi sotto la steppa, ottenendo il placet Usa in cambio di una sua neutralità ed inerzia. Ma in tal caso la risposta della Russia sarebbe fulminea e nessuno può escludere qualsiasi terrificante conseguenza in questo o qualsiasi altro scenario in un mondo ormai liquido dove il potere economico, il potere militare, il potere finanziario, il potere industriale in un groviglio scottante sono già assai caldi e stanno per raggiungere l’ebollizione e dunque il successivo passaggio di stato, in cui nulla sarebbe più come prima. Credo che, a parte la prospettiva di una guerra mondiale sempre più probabile nessuno possa escludere qualsiasi cosa, anche più terribile.

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