Dopo un’umiliante sconfitta in Afghanistan, gli Stati Uniti stanno per perdere un’altra probabile guerra

di Karsten Riise
Taiwan intende partecipare all’APEC (Asia Pacific Economic Cooperation), non come paese indipendente, ma come “membro economico” sotto il nome di “Taipei cinese”. Questo formato è inaccettabile per Pechino.
Ma il Guerriero Freddo Biden (dichiarato “genio” della politica estera dal New York Times) e gli Stati Uniti vogliono creare un conflitto con la Cina a un livello di rischio senza precedenti. Biden vuole quindi invitare il leader regionale di Taiwan Tsai Ing-wen alla “conferenza delle democrazie” anti-Cina-Russia di Biden entro la fine dell’anno. Probabilmente insieme a “democrazie occidentali” come l’Arabia Saudita e altre monarchie ereditarie del Golfo.
Questo sarà un riconoscimento de facto di Tsai Ing-wen come capo di stato, e quindi anche un riconoscimento ufficiale de facto di Taiwan come stato indipendente.
La Cina , ovviamente , non può convivere con questo. Esiste una sola Cina come principio più volte dichiarato da Pechino.
La Cina quindi, nei media ufficiali quali Global Times, ora minaccia di rispondere ponendo fine una volta per tutte alla pretesa di indipendenza di Taiwan forzando il controllo di Pechino sullo spazio aereo di Taiwan:
La Cina deve mostrare chiaramente la sua posizione: sicuramente non accetteremo che gli Stati Uniti invitino il leader regionale di Taiwan Tsai Ing-wen a partecipare all’incontro. Consentire a Tsai di partecipare a un incontro e di esibirsi sullo schermo con i capi di vari paesi e governi violerebbe gravemente il principio di una sola Cina.
…“Lo spazio aereo sull’isola di Taiwan sarà incluso nella gamma di sorveglianza della PLA (Esercito di Liberazione Cinese). Gli aerei da combattimento dichiareranno che il terrirorio sottostante è territorio cinese e annienteranno tutti i tentativi di utilizzare la questione di Taiwan come merce di scambio con la Cina. Se l’esercito di Taiwan oserà aprire il fuoco sui caccia della PLA, il gran numero di missili puntati contro gli obiettivi militari di Taiwan dalla terraferma e le nostre flotte di bombardieri daranno una risposta decisiva e scriveranno la storia. Vedi questo : Global Times.cn/
La Cina vieterà di fare affari con le aziende che vendono armi a Taiwan
Molto probabilmente il fatto che la Cina assumerà il controllo dello spazio aereo di Taiwan avverrà comunque, probabilmente prima o poi. È importante notare che la Cina si sta già preparando attivamente per questo futuro inviando aerei da combattimento PLA su Taiwan. Finora solo come incursioni , ma quelle “incursioni” possono presto essere trasformate in pattuglie aeree cinesi permanenti su Taiwan.

La presa del controllo dello spazio aereo di Taiwan da parte della Cina non sono minacce vuote da Pechino. I cinesi sono troppo intelligenti per essere colti nel rendere questa una minaccia vuota. La Cina ha da tempo acquisito la capacità militare di vincere una battaglia contro gli Stati Uniti sullo stretto di Taiwan e il controllo dello spazio aereo di Taiwan. Già nel 2015, la Cina aveva 39 basi aeree principali entro 800 km da Taiwan – gli Stati Uniti ne hanno solo una (Okinawa). Dal 2015, la Cina ha ulteriormente ampliato il suo vantaggio militare sugli Stati Uniti rispetto a Taiwan.
Le portaerei della Marina degli Stati Uniti (di cui a causa dei cicli di manutenzione probabilmente solo una manciata sarà dispiegabile intorno a Taiwan in un dato momento) non cambieranno in modo significativo questo calcolo. Bisogna anche notare che le basi aeree cinesi danno alla Cina un ulteriore vantaggio strategico di difesa in profondità, rispetto alle strutture operative ed a punto singolo degli Stati Uniti su Okinawa e su una manciata di portaerei dispiegabili, che sono tutte vulnerabili all’attacco della Cina mediante missili carrier killer .
Oltre alla completa superiorità della Cina nelle basi per aerei da combattimento intorno a Taiwan, la Cina ha più di 1.000 missili puntati su Taiwan e Pechino è pronta a lanciarli senza esitazione .
Sul mare, sebbene le navi della Marina degli Stati Uniti siano in media di stazza più grande, la Marina cinese del PLA dispone in totale di più navi degli Stati Uniti.
Tutto quello che Pechino deve fare è sopprimere la difesa aerea di Taiwan, neutralizzare la sua forza aerea e degradare gli aeroporti e i porti di Taiwan quanto basta per fermare tutto il traffico civile e il trasporto di merci. La popolazione e le principali infrastrutture di Taiwan rimarranno quasi intatte, ma Taiwan verrà resa indifesa e tagliata fuori dai collegamenti. Pechino potrà quindi negoziare la resa di Taipei.
Acquisizione pacifica o guerra . In ogni caso, gli USA perderanno il controllo su Taiwan e su tutta l’Asia orientale, e gli USA perderanno così totalmente il loro posto nel mondo. Ma se questo avverrà in una guerra, gli Stati Uniti perderanno la loro posizione globale in modo sanguinoso e catastrofico.
Gli Stati Uniti potrebbero perdere in una guerra del genere metà della Marina degli Stati Uniti, che è la base per la proiezione della potenza degli Stati Uniti nel mondo. La Cina è pronta a sopportare enormi sacrifici in termini di vita e risorse per Taiwan, il popolo americano no. Anche il Giappone non lo è.
Inoltre, la Cina non dipende più dal commercio, dalla finanza o dalla tecnologia degli Stati Uniti. Gli USA sono sovraindebitati. Una catastrofica sconfitta degli Stati Uniti in una guerra di Taiwan che gli Stati Uniti possono solo perdere, provocherà necessariamente un collasso sociale totale all’interno degli Stati Uniti.
Biden non è mentalmente capace di molto, e nemmeno di ritirarsi dal suo invito di Tsai Ing-wen a rappresentare ufficialmente Taiwan come uno stato de facto indipendente. E la Cina non è politicamente in grado di ritirarsi dalla sua minaccia di rispondere acquisendo con forza lo spazio aereo di Taiwan – e quindi tutta l’isola di Taiwan – sotto il pieno controllo di Pechino.

La guerra su Taiwan è quindi attualmente lo scenario più probabile (grazie alle provocazioni degli USA di Joe Biden, N.d.R.).
*Karsten Riise ha conseguito un Master of Science (Econ) presso la Copenhagen Business School e ha una laurea in Cultura e lingue spagnole presso l’Università di Copenhagen. È l’ex Senior Vice President Chief Financial Officer (CFO) di Mercedes-Benz in Danimarca e Svezia.
Fonte: Global Research
Traduzione e note: Luciano Lago
Il Giappone dovrebbe imparare a farsi i cazzi suoi (che pensi alle sue isole Curili). Non gli sono bastati i 2 confetti atomici presi sulla capocchia? I loro politici sono diventati autentiche merde e leccaculi, peggio di quelli italiani nei confronti del medesimo padrone USA.
da non confondere l’eroico sangue popolare giapponese, già alleato del Nazional Socialismo tedesco, con i cialtroni democratici al potere e subordinati ai giudei-usa. Ce n’era uno, Shoichi Nakagawa, valido Ministro delle Finanze, ma fu eliminato dalla cia una mattina di Domenica nel 2009. E suo padre, Ichiro, (ex Ministro dell’Agricoltura), fu trovato morto ‘suicida’ in un’albergo di Sapporo nel 1983, morì all’età di 57 anni……
Bene, spero che quest’altra battaglia verrà combattuta al più presto.