
04 Set 2022 Decine di migliaia di cechi protestano a Praga contro la NATO e le sanzioni
Decine di migliaia di persone protestano a Praga (capitale della Repubblica Ceca) contro il governo ed esprimono la loro opposizione alle politiche dell’UE e della NATO.
Circa 70.000 cechi si sono radunati questo sabato in Piazza Venceslao, nel centro di Praga, per protestare contro l’attuale politica della Repubblica Ceca, chiedendo le dimissioni del governo e la neutralità del Paese nella guerra in Ucraina.
I manifestanti, chiamati dai partiti di opposizione e riuniti sotto lo slogan “Czekia first”, hanno protestato anche contro l’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) e chiesto la fine delle sanzioni imposte dall’Unione Europea (UE) contro la Russia, che ha ha causato una crisi energetica senza precedenti nei paesi europei.
In effetti, si sono espressi contro i prezzi elevati dell’energia e hanno chiesto maggiori aiuti statali per coprire le bollette energetiche. Inoltre, hanno evidenziato la necessità del blocco europeo per garantire contratti diretti con i fornitori di gas, tra cui la Russia.
Il prezzo dell’elettricità in Europa raddoppia a causa delle sanzioni alla Russia
“L’obiettivo della nostra manifestazione è chiedere il cambiamento, principalmente per risolvere il problema dei prezzi dell’energia, in particolare elettricità e gas, che distruggeranno la nostra economia questo autunno” , ha affermato al sito il co-organizzatore dell’evento, Jiri Havel. Sito di notizie iDNES.cz .
Inoltre, i manifestanti hanno chiesto la libertà dalla “sottomissione” politica all’Unione Europea (UE), all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e all’ONU.
Dall’inizio dell’operazione militare speciale russa in Ucraina, il governo ceco ha adottato una posizione di sostegno politico e militare a Kiev.
A causa delle sanzioni imposte alla Russia, a causa dell’operazione militare di quest’ultima in Ucraina, i paesi europei stanno affrontando una profonda crisi energetica. Gli embarghi, destinati a indebolire l’economia russa, sono aumentati e la crisi energetica europea sta alimentando l’instabilità politica nei paesi poiché i prezzi elevati dell’energia alimentano l’inflazione.
Anche l’inflazione nella Repubblica Ceca è attualmente ai massimi dal 1993 e la banca centrale prevede che raggiungerà un picco di circa il 20% nei prossimi mesi.
Fonte: Hispantv
Traduzione: Luciano Lago
Farouq
Inserito alle 08:56h, 04 SettembreHanno scelto di comprare il gas americano che costa il triplo di quello russo e poi si lamentano, ma anda a ….
Farouq
Inserito alle 09:08h, 04 SettembreOra si capisce bene che il benessere di questi popolini ingrati (compreso gli occidentali) era ottenuto grazie al gas russo.
EnriqueLosRoques
Inserito alle 10:28h, 04 SettembreIeri METANO a 2.60€/2.90€. GNL 3.16€ … Grande americaniiiii
Giorgio
Inserito alle 11:48h, 04 SettembreDurante la primavera di Praga qualcuno sognava “l’america” …
Benissimo … ora non stanno più nel patto di Varsavia ma nella libera e democratica NATO ….
Che si godano pure il paradiso occidentale …. salvo ricredersi quando la fame è alle porte !
EnriqueLosRoques
Inserito alle 15:09h, 04 SettembreEvidentemente non gli piace più la realtà americana
Enzo Gallo
Inserito alle 18:13h, 04 SettembreMa chi è quel pirla che sogna l’america? magari 60 anni fa, o magri no , anzi forse manco allora!
Bravo popolo protesta qui ci tocca sorbirci il pappone televisivo di stato , gli stalker di stato alias debbungher , i cazzari dei
giornali on line , il web pilotato dalla cricca cabalistica del male glonale!