Lo ha detto il comandante delle Brigate al Quds, braccio armato all'estero dei Guardiani della Rivoluzione islamica Qassim Soleimani, citato dalla rete al Alam. Riferendosi poi alle ultime minacce lanciate da Donald Trump nei confronti della Repubblica islamica e del suo presidente Hassan Rohani, il generale ha biasimato poi il capo di stato Usa di ricorrere ad
un linguaggio "da bische e da night club". Martedì scorso Trump, rivolgendosi direttamente a Rohani che aveva definito un'eventuale azione militare contro l'Iran "la madre di tutte le guerre", aveva twittato: "Mai, mai minacciare di nuovo gli Stati Uniti o soffrirete le conseguenze come pochi prima nella storia ne hanno sofferto". Gli Stati Uniti, ha detto Trump, "non sono più un Paese che sopporterà le vostre folli parole di morte e violenza: stia attento".