di William Engdahl
Con il pretesto delle discussioni top secret sul Partenariato Transatlantico per il Commercio e l'Investimento, e le enormi pressioni esercitate da giganti dell'industria chimica come Bayer AG e BASF, la Commissione UE ha silenziosamente accantonato i piani per rendere più stringenti le norme di sicurezza sui pesticidi. Il che non è una questione burocratica di poco conto. Sono a rischio la salute e la sicurezza di centinaia di milioni di persone nell'UE, per non parlare di animali, uccelli e insetti e dell'ecosistema nel suo insieme. Nel 1999, 16 anni fa, la Commissione UE cominciò a considerare i possibili danni alla salute causati da una classe di pesticidi chimici noti come EDC, o "interferenti endocrini". La tragedia è che Bruxelles non ha ancora fatto nulla per salvaguardare la salute dei suoi cittadini in base al principio di precauzione, per il quale: se qualcosa potrebbe nuocere, ci sono prove che nuoccia e non si può essere più precisi, meglio metterlo al bando finché si sia acquisita assoluta certezza; che si tratti di prodotti OGM, diserbante Roundup al glifosato, ECD o DDT.