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Conflitto in Siria da Redazione di Shamus Cooke
La strada che porta alla guerra è lastricata di mille bugie. Una bugia fresca è stata lanciata di recente, ed è l'annuncio che USA e Turchia istituiranno una "zona sicura" all'interno della Siria allo scopo di contrastare l'ISIS. Tale "zona sicura" costituisce una notevole intensificazione della guerra, ma viene descritta dai media in termini morbidi, da ispirare quasi le coccole. In realtà, tuttavia, una "zona sicura" è una zona di non sorvolo, e significa che una nazione si sta preparando ad implementare la sua superiorità aerea all'interno dei confini di un'altra nazione. Da tempo la comunità internazionale e il personale militare statunitense riconoscono che si tratta di un grave atto di guerra. In una zona di guerra, un'area viene resa "sicura" distruggendo qualsiasi cosa appaia minacciosa all'interno di essa o nelle vicinanze.
La Turchia aveva chiesto con forza questa zona di non sorvolo ad Obama fin da quando era cominciata la guerra in Siria. Se ne era discusso durante il conflitto e anche negli ultimi mesi, sebbene l'obiettivo finale fosse sempre il governo siriano. Ed ecco che viene istituita all'improvviso la zona di non sorvolo, proprio dove la Turchia l'aveva sempre voluta, etichettata però come zona sicura "anti-ISIS" invece che con il suo vero nome: zona sicura "anti-curdi e anti-governo siriano".