di Rasoul Goudarzi
Negli ultimi anni, i 900 Kilometri di frontiera tra la Turchia e la Siria sono stati il principale passaggio di aiuto ai terroristi takfiri dello Stato Islamico, a cui il governo di Ankara, con tutta evidenza, offriva aiuto logistico finanziario nella loro lotta contro il governo siriano. Nel corso di quasi due anni, le forze turche hanno mantenuto uno spiegamento su tale frontiera senza svolgere una funzione speciale, oltre a fornire addestramento ai ribelli nei loro accampamenti, mentre i terroristi dello Stato Islamico (Daesh in arabo) seguitavano ad avanzare per la zona.
Allo stesso modo, nell'Ottobre del 2014, il Parlamento turco aveva dato la sua approvazione a che il proprio esercito partecipasse nella guerra contro il Daesh, cosa che non si è ancora materializzata. Nonostante questo, lo scorso Venerdì, improvvisamente, una squadra di caccia bombardieri F-16 della Turchia hanno attaccato le posizioni del Daesh all'interno della Siria.