Inserito alle 21:40h in
Antifascismo da Redazione di A. Terrenzio
La barbara aggressione ai danni del rappresentante di Forza Nuova di Palermo, Massimo Ursini, e' stato un atto che nella sua brutalita' ha riportato alla mente le violenze tipiche degli anni di piombo. In dieci lo hanno circondato, immobilizzato con del nastro adesivo e pestato a sangue in pieno centro. Un'escalation di violenza che in questi giorni sta caratterizzando diverse citta' italiane, a Piacenza, Napoli, Bologna, Torino. I gruppi dell'antagonismo antifascista sono entrati in azione con metodi violenti, caricando le forze dell'ordine, assaltando sedi politiche, chiudendo spazi democratici agli esponenti delle destre.
Il tentato omicidio ai danni del referente di FN, ha gravissimi responsabili morali. Il clima di odio e' stato aizzato da rappresentanti delle Istituzioni, come la PdC Laura Boldrini, del Senato Pietro Grasso di Liberi ed Uguali, Potere al popolo e tutta la marmaglia dell'associazionismo di sinistra.