Capo dell’UNRWA: Gaza sta diventando un “cimitero” per la popolazione intrappolata

Il funzionario ha commentato che il volume degli aiuti umanitari inviati è “una goccia nell’oceano” per oltre 2 milioni di palestinesi.
Il commissario generale dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA), Philippe Lazzarini, ha affermato che la Striscia di Gaza sta diventando il “cimitero” dei palestinesi, intrappolati dall’assedio imposto da Israele.

Il personale delle Nazioni Unite sta per interrompere le operazioni a Gaza per mancanza di carburante
Nel comunicato pubblicato giovedì, il funzionario ha precisato che “negli ultimi 15 anni Gaza è stata descritta come una grande prigione a cielo aperto , con un blocco aereo, marittimo e terrestre che soffoca 2,2 milioni di persone in 365 chilometri di estensione” .

“Oggi questo carcere sta diventando il cimitero di una popolazione intrappolata tra guerre, assedi e privazioni “, ha detto Lazzarini.

Inoltre, il capo dell’organizzazione ha sottolineato la situazione umanitaria nell’enclave palestinese. Dalla scorsa settimana, decine di convogli che trasportavano cibo, acqua e medicine hanno attraversato il valico di frontiera di Rafa, situato tra Gaza e l’Egitto.

Tuttavia, sebbene il commissario abbia elogiato la spedizione di rifornimenti, ha commentato che questa quantità di aiuti umanitari è “una goccia nell’oceano” e ha affermato che la consegna di carburante non è ancora consentita, il che priva gli ospedali e i produttori di energia e cibo.
Nella sua ultima conferenza stampa questo venerdì, Lazzarini ha dichiarato : “Molti di noi hanno visto in questi camion un raggio di speranza. Ma questo sta diventando una distrazione. Quei pochi camion non sono altro che briciole, che non faranno la differenza . 2 milioni di persone in strada.

Allo stesso modo, ha aggiunto che l’ingresso di questi convogli non significa che l’assedio agli aiuti sia stato tolto e ha chiesto alle parti in conflitto di cessare le ostilità al momento del trasferimento, con l’obiettivo di aumentare il sostegno agli abitanti di Gaza. “Gaza viene strangolata. Il popolo di Gaza si sente rifiutato, alienato e abbandonato “, ha detto il funzionario.

Secondo i dati del Ministero della Salute dell’enclave palestinese, almeno 7.326 persone hanno perso la vita, tra cui 3.038 bambini, dal 7 ottobre, quando è iniziata l’ultima escalation tra Palestina e Israele.
Fonte: RT Actualidad
Traduzione: Luciano Lago

4 commenti su “Capo dell’UNRWA: Gaza sta diventando un “cimitero” per la popolazione intrappolata

  1. Sento dire da tanti che la colpa di questo abominio è di Netanyau. Non è vero, Netanyau è stato votato! La colpa è di tutti gli israeliani e dei loro servi in occidente. Da scolpire nella pietra! e mi vergogno di essere occidentale.

  2. Hamas appare sempre più una costola di Netanjhau, tale da aver “giustificato” un massacro senza precedenti di civili.
    Le risoluzioni “non vincolanti” dell’ONU semplici barzellette davanti alle bombe al fosforo.
    Se Hamas avesse voluto negoziare la libertà del campo di concentramento chiamato Gaza, avrebbe rapito il figlio di Netanjahu, che si gode la vita sulle spiagge americane, e avrebbe trattato la loro liberazione senza spargere una goccia di sangue arabo.

  3. Mi permetto di correggere artemisia: Gaza non e’ un campo di concentramento, e’ un campo di sterminio pienamente legittimato dalle “democrazie” occidentali.

    1. certo, ma fa lo stesso. nei campi di concentramento la gente veniva radunata per essere uccisa col gas, i nazisti israeliani usano le bombe al fosforo che bruciano i polmoni.
      quello che per me è vergognoso è che i paesi arabi gridino al massacro, ma non si azzardano a rompere i rapporti commerciali, quelli che a Israele interessano davvero.

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