Inserito alle 22:09h in
Opinioni ed analisi da Redazione di Eugenio Orso
Che l’islam sunnita e rigorista sia un nemico mortale di qualsiasi forma di civiltà degna di questo nome, dovrebbe essere ormai un’evidenza. Proprio per questo gli assassini oscurantisti sunniti, dal Medio Oriente all’Africa,
sono i mercenari prediletti delle forze neocapitalistiche che operano dal remoto (silenziando i media), in stretta collaborazione con le monarchie del Golfo (i “sauditi”). Gli islamisti radicali sunniti non hanno scrupoli, esercitano una violenza senza limiti e sembrano aver perso le caratteristiche umane. Ne sanno qualcosa i siriani, gli irakeni, i libici, i nigeriani.
Eppure, proprio per questo sono i più adatti a “fare il lavoro sporco”, formalmente nel nome di dio, del profeta e degli antenati, ma concretamente favorendo l’ordine mondiale neocapitalistico (che solo in apparenza ci pare un caos). Cosa c’è di meglio della loro incontenibile e sanguinaria violenza per disarticolare gli stati, per distruggere le civiltà pregresse annientando qualsiasi opposizione, e per servire su un piatto d’argento, al grande capitale finanziario (capital gains + petrodollari), intere porzioni del mondo?