Inserito alle 11:52h in
Attualità da Redazione Intervista a Giulio Sapelli
di Piergiorgio Greco
Non è tanto l'iniziativa di Napolitano, che nella calda estate del 2011 già sondava Mario Monti per un cambio al vertice del governo quattro mesi prima della caduta di Berlusconi, a sorprendere un fine analista come il professor Giulio Sapelli: no, ricevere personaggi come l'ex commissario europeo, con cui tra l'altro aveva lavorato insieme nei palazzi di Bruxelles, era per Napolitano una cosa piuttosto normale, che non dovrebbe scandalizzare. Piuttosto, il professore è sorpreso dalla grande attenzione che il Corriere della Sera ha scelto di riservare al presidente della Repubblica, che pure in tempi non sospetti aveva sostenuto e spalleggiato nelle sue iniziative politiche per scansare Berlusconi: "In via Solferino hanno scelto un cambio di strategia, mettendo in moto dinamiche inevitabili in tempi come quelli attuali, quando la crisi economica è peggiore di quella del 2011. Dinamiche che vogliono innescare cambiamenti o riassestamenti di blocchi di potere, in un contesto sociale davvero difficilissimo".