18 Nov 2013 Alba Dorata si prospetta già come la prima forza politica in Grecia
di Manuel Ortiz
traduzione di Luciano Lago
Fonte: Alerta Digital
Sono trascorsi due mesi dall’assassinio del cantante rap antifascista e quell’episodio aveva segnato l’inizio di una “caccia alle streghe” contro Alba Dorata senza precedenti. Da allora l’offensiva politica e mediatica, lanciata massicciamente dai mezzi di informazione, ha cercato di rendere illegale il movimento nazionalista o per lo meno svuotarlo dal sostegno popolare. Fino ad oggi non hanno ottenuto né il primo né il secondo obiettivo, in base a quanto risulta dal più recente sondaggio, anzi il partito nazionalista di Alba dorata è divenuto la prima forza politica in Grecia.
Il sondaggio in linea, realizzato attraverso la società di indagini greca Zougla,gr, ha potuto avvalersi della partecipazione di 1437 persone e in questo Alba Dorata ha figurato al primo posto con il 22,6% delle intenzioni di voto, seguito da SYRIZA (coalizione di movimenti di sinistra)con il 19.2% e da ultimo la Nuova Democrazia (Destra liberale)con il 16,7%.
Altri dati che richiamano l’attenzione sono quelli che riguardano l’emorragia di voti, essendo la Nuova Democrazia, il partito che rimane il più pregiudicato, visto che perde il 51% dei suoi elettori abituali: un 27% di questi sceglierebbe di votare per Alba Dorata. Qualche cosa di simile accade con SYRIZA che dal 49,5% dei suoi elettori perderebbe un 16% che preferirebbe appoggiare i patrioti greci .
Sebbene questi risultati siano indicativi, bisogna segnalare che mancano alcuni mesi per celebrarsi le elezioni municipali in Grecia, di conseguenza come accade in ogni sistema democratico, i partiti politici adotteranno le loro strategie per richiamare l’attenzione degli elettori. In questo caso particolare. Nuova Democrazia cercherà di rendere più rigido il suo discorso anti immigrazione e SYRIZA cercherà di recuperare l’immagine di partito del popolo dei lavoratori dopo aver abbandonato la tutela dei lavoratori greci per dedicarsi a proteggere gli interessi dell’Unione Economica Europea, questo sarà fatto con il fine di recuperare il consenso degli elettori andato perso negli ultime mesi.
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