di Luciano Lago
La vicenda delle due ragazze italiane, Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, sequestrate da un gruppo jihadista in Siria e ricomparse in un video trasmesso dai terroristi, dimostra quanto può capitare a chi, ingenuamente ed in modo sprovveduto, crede alla narrazione falsata dei media nostrani, si entusiasma e parte ad arruolarsi come crocerossina per prestare aiuto ai "ribelli democratici" (così descritti dalla RAI e dagli altri media italiani) ed alla popolazione siriana presa in ostaggio dall'Esercito di quello che i media filo atlantisti definivano "il cattivo tiranno" Bashar al-Assad...
Le due ragazze che si facevano fotografare con la bandiera dei ribelli in piazza, sorridenti ed allegre, una volta arrivate sul posto e calate nella realtà del conflitto in corso, dopo qualche giorno le due, idiotizzate dalla propaganda, hanno dovuto toccare con mano quale fosse la realtà della situazione e proprio quei "ribelli democratici" che loro sostenevano, guarda caso, le hanno catturate e sequestrate, probabilmente sottoposte chissà a quale violenze, ed adesso le trattano come preziose prede di un certo valore al fine di ottenere un facile riscatto dall'imbelle governo italiano. Governo, sia detto per inciso, complice di quei gruppi terroristi che combattono in Siria da tre anni e mezzo e che sono stati armati ed appoggiati dagli USA e dalla NATO, per rovesciare il governo legittimo di Assad, colpevole di essere non conforme agli interessi USA.