Inserito alle 22:08h in
Politica da Redazione di Marco Della Luna
I “dissidenti” dell’ala sinistra del PD hanno montato e stanno menando per l’aia, da tempo, rumorosamente, inconcludentemente, una apparente battaglia interna su temi interessanti ma marginali ai fini pratici, ai fini dell’emergenza, temi quali il Jobs Act, che in fondo introduce cambiamenti modesti rispetto a quanto già fatto dai governi precedenti.
I “dissidenti” criticano Renzi sui aspetti limitati e su qualche principio, mentre la critica reale sarebbe quella sui risultati pratici del suo governo e su dove ci sta portando in concreto e a breve. Cioè, sarebbe chiedergli di andarsene e togliergli la fiducia semplicemente
perché ha completamente fallito e non ha un piano alternativo, e si difende solo mentendo sui dati e attribuendo la colpa a capri espiatori come i gufi, i frenatori, i dissidenti, i conservatori. Il dato di realtà è che, anche con lui, continuano a crescere disoccupazione, indebitamento, deficit, pressione fiscale.