Inserito alle 18:41h in
Senza categoria da Redazione By Framp
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Osservatorio Globale Questa intervista ha avuto luogo il 30 maggio tramite il settimanale russo “NoviDen”.
Un whistleblower che lavorava nel top management di una grande banca svizzera vuota il sacco riguardo a ciò che ha visto o sentito durante lo svolgersi della sua attività.
Il panorama che viene tracciato rispecchia tutto il peggio che la letteratura cospirazionistica ha attribuito alla corrotta gestione del potere mondiale.
Ma qui viene detto da un insider, che ovviamente non fornisce abbastanza dati per essere individuato, pena la sua morte.
Ci avviciniamo alla totale disclosure…
J
ervè- Può dirci qualcosa riguardo il suo coinvolgimento nel settore bancario svizzero? A: Ho lavorato per le banche svizzere per molti anni. Fui designato come uno dei direttori di una delle più grandi banche svizzere. Durante il mio lavoro venni coinvolto nel pagamento, nel pagamento diretto in contanti di una persona che uccise il presidente di un paese straniero. Ero presente alla riunione in cui venne deciso di dare questi soldi in contanti all’assassino. Tale decisione mi ha riempito di rimorsi. Non fu l’unico caso grave, ma fu sicuramente il peggiore. Vennero inviate istruzioni di pagamento su ordine di un servizio segreto straniero, scritte a mano, con le disposizioni di pagare una certa somma ad una persona che aveva ucciso un leader di un paese straniero. E non fu l’unico caso. Abbiamo ricevuto numerose lettere scritte a mano, provenienti da servizi segreti stranieri, che davano l’ordine di pagamenti in contanti, da conti segreti, per finanziare rivoluzioni o per l’uccisione di persone. Posso confermare quello che John Perkins ha scritto nel suo libro “Confessioni di un Sicario Economico”
. Esiste veramente un solo Sistema e le banche svizzere hanno le mani in pasta in esso.