15 missili sono stati lanciati contro una base americana vicino a un giacimento petrolifero nella Siria orientale

15 missili sono stati sparati contro la base dell’occupazione americana nel nord della Siria, vicino al giacimento petrolifero di Al-Omar, nella Siria orientale
Damasco , 9 novembre 2023, – IA Regnum. Almeno 15 razzi sono stati lanciati la mattina presto del 9 novembre contro una base militare americana vicino al giacimento petrolifero di Al-Omar, nella Siria orientale. L’attacco è stato riportato dal canale televisivo Al Mayadeen.
L’attacco è stato rivendicato dal movimento sciita Resistenza islamica irachena.
Non ci sono informazioni sulle conseguenze degli attacchi o dettagli.
Come ha riferito Regnum , una potente esplosione è stata udita anche vicino all’aeroporto militare di Al-Harir, nella provincia di Erbil, nel Kurdistan iracheno, dove sono concentrate le forze dell’esercito americano.

Base USA danneggiata
Un drone ha nuovamente attaccato la base militare americana di Ain al-Assad nella provincia di Anbar, nell’Iraq occidentale.
Il capo del Pentagono Lloyd Austin ha affermato che gli Stati Uniti vedono prospettive di escalation e un aumento del rischio di attacchi contro le proprie forze nella regione del Medio Oriente. Ha ricordato i recenti attacchi di droni contro le truppe statunitensi in Iraq e Siria, aggiungendo che il Pentagono sta facendo tutto il necessario per garantire che le forze statunitensi siano pronte e in grado di rispondere.
Fonte: Regnum.ru
Traduzione: Mirko Vlobodic
Saremmo curiosi sapere… a che titolo yankee insediati in territorio siriano?…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Colpire i pozzi è facile.
Via subito gli americani da Siria e Iraq, altrimenti pioggia di missili ad oltranza !
adate fuori delle scatole banditi ladroni … state a casa vostra non a rubare in casa d’ altri …
Che fanno gli americani in Siria ? rubano petrolio, come da molto tempo ; hanno anche inventato uno stato per far la guardia ai pozzi di petrolio : indovinate quale.
Anche le basi americane qui in Italia servono a qualcosa. Di sicuro il petrolio da rubare non c’ è ma c’ è la TIM che vale altrettanto, poi ci sono le banche che qualche lustro fa erano italiane, italiane, poi c’ è l’ Enel, l’ ENI…. Poi ci sono i risparmi degli italiani da rubare in qualche modo…”legalmente” si intende. Magari attraverso le aste marginali BTP.
Se i siriani si lamentano per 1 base americana che gli ruba il petrolio cosa dovremo dire noi che ne abbiamo più di 100? E poi scusate, visto che non sono qui per il nostro bene, cosa rubano qui da noi…la TIM?
Gli serviamo anche come trampolino di lancio per aggredire i paesi del medio oriente e del nord africa …